In politica accade che ciclicamente si assiste alla comparsa dell’uomo nuovo che si contrappone al potere costituito, cementato da decenni di governo e inglobante partiti, istituzioni, movimenti, giornali, televisioni, e tutto il resto. L’uomo nuovo interpreta il malcontento, la delusione della gente per la distanza dei governanti dai reali e concreti problemi del vivere. L’uomo nuovo non appartiene ai partiti governativi e spesso neanche a quelli dell’opposizione.
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