ROMA SOMMERSA DAI RIFIUTI

In questo caldissimo luglio col vento di scirocco e l’aria umida e pesante, i miasmi dei cassonetti completano il quadro di una città trasformata in un inferno dantesco dal quale sono fuggiti anche gabbiani e cinghiali. Se ne è accorto anche l’economista presidente del Cda che ha chiesto spiegazioni scritte al direttore generale. Solo ora perché evidentemente nei mesi scorsi era all’estero!