Numero 134

IL PUNTO

Si sa che la Vita è un Grande Mistero, fatto di luci e di ombre, ma soprattutto di mille domande alle quali non sempre razionalmente si riesce a trovare una risposta adeguata.

PRIMO PIANO

È oramai largamente diffusa la consapevolezza che (nonostante quel che si dice in uno slogan) la Storia (o le storie) la scrivono gli sconfitti e non i vincitori.
Il volontariato è ormai un “lavoro di servizio e di reciprocità” cioè un “lavoro civico”.  Perché parlare di volontari sherpa?
Il Canada felix di Mark Carney “contro” il trumpismo per curare le corrosioni della democrazia nell’era post-globale. Verso nuove Alleanze d’Occidente (ALd’O)?

FOCUS

L’Italia è una nazione con una bassa percezione nazionale e identitaria, la ricerca DEMO del 2021 indicava che solo il 20% si considera italiano, a fronte di un 28% di dieci anni prima.

Il re è nudo: lo pensano in molti. Lo ha detto anche Mario Monti. Probabilmente è vero. Ma l’analisi delle cause è ancora in alto mare.

AGORÀ

Ivano Cipriani, critico televisivo di Paese Sera, storico giornale di area comunista, e uno dei primi a fare i conti con la diffusione della tv come nuovo e potente mezzo di comunicazione di massa.
Parliamo del film “Diamanti” di Ferzan Ozpetek, uscito nelle sale cinematografiche recentemente.
Le autobiografie sono interessanti nella misura in cui riescono a rendere, attraverso una vicenda di vita personale, il ritratto di un’epoca. Storia privata e collettiva, insomma, armonicamente fuse.
L’Ancien Régime si affermò in Europa come sistema politico-sociale fondato sull’assolutismo monarchico, la centralizzazione amministrativa e il predominio dell’aristocrazia.
Era il 4 maggio 1949, a Torino, collina di Superga. Il rettore della basilica, padre Ricca, avverte un boato seguito da un lampo accecante. Si precipita col cuore in gola verso il giardino…
Toni Concina canta e suona al pianoforte “Quella carezza della sera“.

FARE MEMORIA

“Saragat aveva ragione, e socialdemocratico non è una parolaccia”. Con questa battuta Craxi avrebbe inaugurato una notevole campagna volta a colpire la storia e la stessa identità dei comunisti italiani.

28 dicembre 1964: il Parlamento in seduta comune al ventunesimo scrutinio elegge Giuseppe Saragat Presidente della Repubblica.

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