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3. L’anno zero del sistema misto 

Il successo delle sinistre nelle seconde elezioni regionali del 15 giugno 1975…

In questo terzo scritto Somalvico descrive l’anno zero del sistema radiotelevisivo misto partendo dal contesto politico caratterizzato due mesi dopo l’approvazione della legge di riforma della Rai, dalla vittoria delle sinistre alle elezioni regionali del 15 giugno 1975. Un contesto che favorisce ora equilibri più avanzati ovvero “La spinta alla deregulation fra istanze imprenditoriali e obiettivi di superamento del monopolio e allargamento della libertà di espressione e dello spazio pubblico”. L’autore ripercorre i mesi estivi e autunnali del  1975, caratterizzati da un lato da “L’approvazione della Convenzione tra il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni e la Rai” dall’altro da quello che definisce l’inizio de “Il valzer di sequestri/dissequestri degli impianti delle nuove emittenti radiofoniche e televisive”, un valzer destinato a proseguire per quasi un decennio. Nel frattempo il nuovo CdA in base a quando indicato dalla nuova Commissione parlamentare bicamerale, delibera i “primi passi di attuazione della Riforma in seno alla Rai” in un quadro in cui operano ormai oltre un centinaio di nuove emittenti. Il 1975, più che della riforma Rai ,andrebbe ricordato come l’anno zero di formazione di un sistema misto ancora privo di regole chiare e di certezze per chi intenda investire nel settore, nonostante le speranze e le istanze di apertura sorte dopo le due sentenze della Corte Costituzionale nell’anno precedente e l’avvio della “stagione dei cento fiori”. 


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