POLIS, ALESSANDRIA ( SPINETTA MARENGO )
G.B.
Il Comitato Etico Interaziendale della Azienda ospedaliera Maggiore della Carità di Novara ha dato il via libera al progetto di biomonitoraggio umano nell’area di Spinetta Marengo per verificare la presenza di sostanze perfluoroalchilate (PFAS) nel sangue di un campione di popolazione potenzialmente a rischio.
Tradotto si parte con le analisi del sangue ai cittadini di una area tra le più inquinate al mondo da decenni di versamenti di sostanze chimiche tossiche.
A Spinetta c’è la Solvay, o meglio Spinetta nasce introno ad un fabbrica chimica costruita all’inizio del 900, una storia di monocultura industriale come tante in Italia e nel mondo.
Il biomonitoraggio è l’epilogo di una storia giudiziaria nata 40 anni fa, un processo durato anni, un recente diniego di implementare la produzione, la certezza che la zona sia avvelenata da decenni di attività di una fabbrica sulla quale ruota da sempre un intero paese di 7000 abitati.
“Il biomonitoraggio sarà avviato ad invito e con adesione facoltativa su un campione di persone che vivono in prossimità dell’area agricola già sottoposta alle analisi sugli alimenti”. Uno screening biologico sperimentale sulla popolazione per capire i livelli di PFAS nelle persone, negli alimenti e nelle acque. Cosa è successo a Spinetta Marengo, frazione di Alessandria di quasi settemila abitanti separati dalla città dal fiume Bormida?
Torniamo indietro di qualche anno
Nel 2002 la Solvey, multinazionale belga leader mondiale per la produzione di sostanze chimiche, acquisite lo stabilimento di Spinetta nato agli inizi del 900. A Spinetta la chimica, come l’acqua e la nebbia, è storia e identità del quartiere: nello stabilimento si lavorano e si producono negli anni sostanze e composti molto pericolosi, come il rame, i fertilizzanti, il cromo, i pigmenti coloranti, il biossido di titanio. L’azienda negli anni passa dal gruppo di imprenditori alessandrini che la fonda alla Montecatini e alla Montedison poi alla Ausimont. Negli anni 50 a Spinetta lavorano circa 1000 persone, su u paese di 7000. A Spinetta Solvay produce i fluorurati.
Dagli anni 80m comincia la mobilitazione del territorio, fino ad una data storica, il 2009, anno i cui inizia un processo contro Solvay e Ausimont, per una fuoriuscita di veleni dal sito industriale che inquinano oltre 1.150 metri cubi di terreni nel raggio di tre chilometri dal polo chimico.
Il processo affronta tre gradi di giudizio e termina il 12 dicembre 2019 in Corte di Cassazione: disastro ambientale colposo. In dieci anni di udienze le società reputate colpevoli di avvelenamento doloso e omessa bonifica si sono dette innocenti.
Qualche mese fa il 23 giugno del 2023 la conferenza dei servizi di Alessandria composta da Comune di Alessandria, Arpa locale e Provincia ha negato alla Solvay, la possibilità di incrementare la produzione del C6O4, componente essenziale per produrre il polimero Algoflon usato per rendere idrorepellenti e antiaderenti le pentole o le tute. Per ottenere il C6O4 occorre usare il famigerato PFAS, una sostanza perfluoroalchiliche considerata tossica e dannosa per la salute dell’uomo e per l’ambiente.
La storia di Spinetta, dei PFAS e della Solvay è poco nota, ma non è la prima e sicuramente non sarà l’ultima. Curiosamente avviene in una area tristemente funestata da casi analoghi, dalla ACNA a Cengio, anch’essa sul fiume Bormida, fino al caso ETERNIT di Casale, altro comune in provincia di Alessandria. Eppure raramente se ne parla a livello nazionale
Ps Nella provincia di Alessandria c’è anche l’ILVA, in pochi lo sanno…
SEGNALIAMO
-
NON SI PUÓ DELEGARE LA PRODUZIONE DI CIBO
E’ finita l’epopea della globalizzazione, ovvero di un’epoca, iniziata negli anni 1990, in cui si credeva che il commercio potesse appianare ogni divergenza e che il mercantilismo, evoluzione del capitalismo, potesse diventare l’ideologia dominante.
-
POST-PANDEMIA: TRA VULNERALITA’ E OPPORTUNITA’
FRANCESCA BOCCHI Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che si sarebbe potuta scatenare una pandemia che avrebbe messo sotto scacco il mondo intero. La “forza” della Sars-Cov2 è stata quella di mettere in lockdown forzato tutti i Paesi, avvinghiati in un turbinio di emozioni tra fake news, falsa informazione e complottismo. Il Covid è stata la…
-
LONG COVID CHI ERA COSTUI?
DI EUGENIO SANTORO Pensieri della domenicaCon la pandemia da Coronavirus siamo oggi alla terza fase: la prima fu quella della rassegnazione, dei tanti infetti, delle tante morti nelle carenze del sistema; la seconda fu quella della speranza, della acquisizione e distribuzione dei vaccini, del crollo della diffusione; la terza, quella attuale, è quella della rassegnazione.…
-
UN LIBRO DIVERSO. LA SANITA’ NON E’ SEMPRE SALUTE
DI EUGENIO SANTORO Il libro di Carlo Saitto e Lionello Cosentino, edito dal Pensiero Scientifico Ed. a fine 2022 accende una luce particolare sul servizio sanitario nazionale per il quale la terminologia” luci ed ombre” da sempre significa buoni e cattivi risultati, maggiore o minore disponibilità di mezzi e di personale o più semplicemente buona…
-
ALLA SANITÀ MALATA SERVE LA CURA DEL PUBBLICO
IVAN CAVICCHI La sanità è stata svenduta in nome del mercato scrivono Bindi e Dirindin. Bene. Allora io propongo al governo Meloni di restituire al mercato il mercato. Aboliamo quindi il mercato agevolato e trasferiamo i soldi che fino ad ora abbiamo speso per incentivarlo al FSN. Propongo con i soldi che fino ad ora…
-
IL RAFFREDDORE
LUCIANO RASCIO È ben noto che il raffreddore è una rinofaringite acuta virale causata generalmente dal Rinovirus che coinvolge le prime vie aeree, segnatamente il naso e la gola, causando starnuti, produzione di muco dal naso, catarro, mal di gola, cefalea, sensazione di stanchezza. Si differenzia dall’influenza per mancanza di febbre e di brividi di…
-
È ARRIVATO IL FREDDO E L’INFLUENZA
MARIA PAOLA LANDINI E’ arrivato il freddo, le misure restrittive anti-pandemiche si sono allentate, si permane più a lungo in luoghi chiusi. Quindi, sono iniziate le infezioni che colpiscono l’ apparato respiratorio, causate da virus che si trasmettono direttamente per via aerea o indirettamente per contatto con le secrezioni respiratorie infette. Ci troviamo di fronte…
-
DISTRUGGERE UN VAN GOGH
COLLETTIVO MELAINSANA SEGNALIAMO
-
Con limoni, arance, lime d’importazione rischiamo la pelle
“Mi mostri la confezione dei lime che usa per il mojito, prego”. “Li ho comprati sfusi al supermercato” “Ma non ha letto sullo scaffale che contengono Imazalil, quindi che la buccia non è edibile?”…. Non ci risulta (ma ci piacerebbe essere smentiti), avendolo chiesto a decine di bar, che sia mai avvenuto un dialogo del…