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Manganelli e controllo tramite software

Il sistema di video-riconoscimento attivato allo stadio Olimpico in violazione alle norme europee

In tempi di “grottesco e minaccioso uso dei manganelli, da parte del ministero dell’Interno” contro gli studenti che manifestano per le strade, Michele Mezza, docente di Epidemiologia sociale dei dati e degli algoritmi, all’Università Federico II di Napoli, in un breve articolo per Democrazia futura intitolato “Manganelli e controllo tramite software” , denuncia “Il sistema di video-riconoscimento attivato allo stadio Olimpico in violazione alle norme europee”. “Da quanto è stato pubblicato, e non smentito da alcuno – scrive il giornalista –  tutti coloro recatisi allo stadio nella capitale, negli ultimi due campionati, sono stati scannerizzati da un sistema di video-controllo, che ne registra l’identità, incrociando i dati con quelli dei biglietti nominativi, e che – tramite un software denominato Reco Finder, di una società italiana localizzata in provincia di Lecce – accumula dati sensibili per scavare nella personalità di ogni singolo spettatore capitato dinanzi agli obiettivi. Incredibilmente, la decisione del Coni, proprietario dello stadio romano, di adottare un sistema di tale invadenza nella privacy, non incontra alcuna obiezione, nemmeno da parte di quei soggetti solerti nel denunciare le invasioni degli apparati statali nel campo della sanità o del fisco”. 


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