Se i tassisti alzano la voce, i politici vanno in panico. Per i banchieri non serve alzare la voce, a loro basta sussurrare alle orecchie di Marina Berlusconi. Ai costruttori edili e gestori privati di servizi pubblici il loro “staying power” viene dalle responsabilitá incrociate.
I concessionari balneari hanno il filo diretto con la blindata ministro del Turismo Daniela Santanché. Coloro che non hanno capitolo in merito sono i sindacati dei lavoratori che alla prima occasione indicono uno sciopero, cercando di sensibilizzare i cittadini con il disagio causato dalle loro interruzioni, mentre vengono completamente ignorati da politici, amministratori di societá pubbliche e private e dai media.
Poi in televisione vediamo una folla di lavoratori con tanto di bandiere, cartelli con slogan e incitatori con megafono, ma senza capire bene il motivo per cui stanno scioperando. In fin dei conti é il lavoro dei Tg riprendere manifestazioni nelle piazze e far capire che, dopotutto, i sindacati dei lavoratori non contano, almeno non tanto quanto le rivendicazioni dei tassisti, banchieri, costruttori, gestori di servizi pubblici ed i concessionari balneari.
Il semplice fatto che devono scioperare per farsi sentire mette in luce la loro mancanza di influenza politica e sociale. Alle lobby forti, come quelle sopracitate, non serve scioperare. Vi immaginate Google, Facebook o Apple scioperare? Oppure i balneari o i banchieri?
Sull’argomento “Chi Comanda in Italia” sono stati scritti vari libri, almeno tre con lo stesso titolo (uno ciascuno a cura di Giulio Sapelli, Giovanni Di Cosimo e Alfredo Pieroni), poi altri con titoli come “Chi Comanda Davvero in Italia” (di Mario Giordano), ma alla fine i veri detentori del potere sono quelli che si sentono poco.
GIANCARLO ARMENIA Il libro «Racconta un pezzo della mia storia, il mio Craxi, un padre difficile e straordinario, e, vagando tra i ricordi, narra le vicende della nostra famiglia, una famiglia allargata a una piccola, grande comunità politica e di amici che per anni ha condiviso tutto.» Così Stefania Craxi fra le pagine di “All’ombra…
(Collelongo, 7.11.1944 – 24.8.2024) La notizia della scomparsa di Ottaviano Del Turco, nato il 7 novembre del 1944 a Collelongo in Abruzzo, è sinceramente dolorosa. Tra le tante cose della sua vita svolte nel sindacato, nella politica (segretario del PSI, più di recente membro della direzione del PD), nelle istituzioni (parlamentare, ministro, presidente della Commissione…
SOLLECITIAMO LA FORMAZIONE DEGLI STATI UNITI D’EUROPA “La disputa non è tra liberismo e protezionismo, ma ritorna sotto di essa la disputa fondamentale, l’immanente contrasto degli interessi di classe. Nelle varie forme di protezione, e nei conseguenti contrasti di categorie e di nazioni, chi è meno avvantaggiato e chi è più danneggiato, è sempre il…
UN LIBRO DI PAOLO FRANCHI CONSIGLIATO DAL DIRETTORE È poco più che un bambino Gianni De Michelis quando resta folgorato dalla politica, una «malattia – scrive Paolo Franchi, giornalista di lungo corso – che non contempla guarigioni, specie per chi l’ha fatta fin da ragazzo». Proprio dagli esordi sul palco di una manifestazione veneziana prende…
A questo punto mi si imporrebbe di parlare del significato del Primo Maggio, della sua storia, dei sacrifici che fecero i nostri Padri per imporlo. Dovrei parlare della Costituzione, dello Statuto dei lavoratori e dovrei dire che dietro questi diritti conquistati c’è tanto sudore, ci sono tante fatiche, ci sono tante lotte e persino tanto…
Eravamo agli inizi del 1886 quando Filippo Turati, componendo le quartine per “L’inno dei Lavoratori” scriveva “… su venite in fitta schiera, sulla libera bandiera splende il sol dell’avvenir”. Quel sole nascente aveva un immenso significato simbolico, ma probabilmente ignorava (o fingeva di ignorare) di avere alle spalle un’ancor più grande retroterra che aveva accompagnato…
CONSIGLI DI LETTURA SETTIMANALI FONTE: SITO DELL’EDITORE DEL LIBRO La “sinistra sociale” ha rappresentato un’esperienza importante nella storia democratica del nostro paese. Un’area politica e culturale riconducibile alla tradizione del cattolicesimo sociale che si è sempre caratterizzata sul terreno della difesa e della promozione dei ceti popolari, dei ceti meno abbienti e dei lavoratori. Prima,…
“mentre il proletariato ha nell’alcolismo un nemico, che ne aggrava la sventurata condizione sociale e ne moltiplica i dolori e la degradazione, l’alcolismo ostacola il proletariato nella sua emancipazione dalla servitù capitalista, e ne impedisce l’elevarsi per le funzioni che la società socialista gli dovrà assegnare.”