L’UOMO CHE LEGGE: CHI VUOLE UCCIDERE IL CAVALLO

CONSIGLI DI LETTURA DEL DIRETTORE

Non stiamo vivendo soltanto la crisi della democrazia nel mondo intero, la crisi di uno Stato sempre più burocratizzato, la crisi di una società dominata dal denaro, la crisi di un Umanesimo sopraffatto da odio e violenza, la crisi di un pianeta devastato dall’onnipotenza del profitto, la crisi sanitaria scatenata dalle epidemie. Stiamo vivendo, soprattutto, una crisi più insidiosa, invisibile e radicale: la crisi del pensiero.

Edgar Morin 2022

MARIO PACELLI un po’ di storia

Se il killer fallisce il colpo che si può fare per rimettere in salute il cavallo? Il giornalista Marco Mele e il televisionista Giampaolo Sodano hanno una soluzione, ma sulla terapia vi sono diverse scuole di pensiero.

MARCO MELE E GIAMPAOLO SODANO per un confronto delle idee

L’avvento del digitale e delle AI stanno rivoluzionando forma e linguaggio nella produzione di contenuti. La RAI, qualunque sia la terapia a cui sarà sottoposta, è chiamata a cambiare la sua offerta editoriale, mentre compito dello Stato sarà quello di affidargli una nuova missione di servizio pubblico.

BEPPE ATTENE il servizio pubblico televisivo e il cinema italiano tra ieri oggi e domani (?)

GUIDO BARLOZZETTI il Servizio Pubblico una mappa non contrattabile

SERGIO BELLUCCI nuovi scenari, nuova missione

CLAUDIO CAPPON la governance è importante ma bisogna risolvere i problemi strutturali

PIERO DE CHIARA misurare il valore pubblico

GIACOMO MAZZONE credere, obbedire, combattere Vs informare, educare, intrattenere

ANDREA MELODIA quello che resta della televisione

MICHELE MEZZA un servizio pubblico al tempo del determinismo incantato

GIANFRANCO NOFERI il servizio pubblico della comunicazione come bene comune

STEFANO ROLANDO RAI, RAI, RAI: come sarai?

PATRIZIO ROSSANO la RAI tra riforma e concessione in vista dell’aprile 2027

BRUNO SOMALVICO nonna RAI e le tavole di Mosè


SEGNALIAMO

  • IL VIAGGIO, 33ESIMA PUNTATA

    ALLA VOLTA DI VESCIA Si alzarono dopo la notte ristoratrice, si vestirono, poi uscirono in giardino, e aperto il cancello si trovarono in Via Piave. Stava facendo giorno, il chiarore era tutto dietro il monte di Pale che nascondeva ad est la montagna folignate con il valico di Colfiorito sulla sommità, dopo quindici chilometri circa…


  • IL VIAGGIO, 32ESIMA PUNTATA

    RIPOSO NOTTURNO IN VIA PIAVE A FOLIGNO Due piani con finestre incorniciate da elementi geometrici e floreali, così i due portoni. Un terrazzo sul davanti, un tetto a pagoda, e sotto, come raccordo arrotondato, una ventana, nel gergo dei muratori, che marcava il passaggio verso i muri perimetrali. Nell’insieme, un’abitazione gentile da borghesia benestante e…


  • IL NIPOTE DI MOZZORECCHIO

    GIANCARLO ARMENIA Nato ad Orvieto, non so dove i miei inizialmente abitassero nel problematico dopo guerra; li ringrazio per avermi battezzato a san Giovenale, una delle più antiche e belle chiese della città , soprastante via della Cava, dove abitavano nonni e zii ( cinque zie e due zii). Il nonno, Cav. Giuseppe era soprannominato…


  • L’UOMO CHE LEGGE: UN GIALLO IN BIBLIOTECA

    CONSIGLI DI LETTURA DAL DIRETTORE La scrittrice Natalia Toscano è nata a Napoli dove ha conseguito una laurea in lettere. Con la casa editrice Guida ha pubblicato “Un giallo in biblioteca”. Nel romanzo però i gialli sono due e si intrecciano tra loro: uno fa parte della quotidianità della protagonista, il vice questore Lisa Mortora,…


  • DANIELE DEL GIUDICE -GLI OGGETTI DI LUCE E LA METAFISICA DELLE COSE

    DANIELE DEL GIUDICE -GLI OGGETTI DI LUCE E LA METAFISICA DELLE COSE

    Faccia a faccia – incontri, letture, miti letterari La narrativa italiana degli anni Ottanta 1985, un altro mondo. Non c’era ancora la rete e neppure i cellulari quando, del nuovo dominio degli oggetti di luce, in Atlante occidentale Daniele Del Giudice faceva discutere fra loro uno scienziato e uno scrittore, entrambi come lui appassionati di…


  • IL VIAGGIO: 31ESIMA PUNTATA

    Verso Foligno La fabbrica Macchi di Foligno rappresentava un bersaglio privilegiato, ancora non era accaduto nulla, ma non sarebbe durato a lungo. Forse il treno invece di portare materiale, andava a prelevarne, per spostarlo a Varese che era più lontana, e magari ancora meno esposta ai bombardamenti. Così dicevano tra loro i nostri. Nel frattempo…


  • ESTASI E TERRORE

    ESTASI E TERRORE

    Scrive Daniel Mendelsohn nel suo superlativo Estasi e terrore, sottotitolo Dai greci a Mad Men: «… la tragedia greca divenne il veicolo letterario ideale per analizzare, spesso in modo critico, i valori politici, sociali e civici ateniesi». Andavano proprio così le cose ad Atene nel secolo d’oro del suo splendore, dall’affermazione dei democratici nel 505…


  • FACCIA A FACCIA: ROBERTO PAZZI

    FACCIA A FACCIA: ROBERTO PAZZI

    Letture, incontri e miti letterari (anni Ottanta, Roberto Pazzi) La via dell’Ippogrifo Prima parte Era il 1986. Di anni ne avevo già abbastanza ma solo da poco mi occupavo professionalmente di narrativa contemporanea: interviste, ai maggiori autori italiani, e anche stranieri – quando in giro promozionale nel nostro Paese. A quel tempo domande e risposte…


  • IL VIAGGIO, 28esima puntata

    Roma, Ottobre 43. Due uomini decidono di intraprendere un viaggio per tornare al loro paese in Umbria. E’ tempo di guerra, gli alleati risalgono da sud, i tedeschi invadono da nord. Nasce la Repubblica di Salò, il viaggio presenta insidie. Al ristorante di Campello sul Clitunno L’oste era naturalmente un amico di Arduino, gli altri…


  • DALLA PARTE DELLA LETTERATURA

    DALLA PARTE DELLA LETTERATURA

    «Questa storia è anche, e innanzitutto, una storia d’amore.» Ha ragione l’autrice, Valentina Mira: anche e innanzitutto, ma non soltanto. Dalla stessa parte mi troverai è anche un romanzo politico, e di lotta. Antifascista. Ma non soltanto… e con i non soltanto potremmo continuare per un bel po’. Per esempio, Dalla stessa parte mi troverai…