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Oh che bella Guerra!, di Cecilia Clementel-Jones

Parere in dissenso

Dopo un anno, non si fermano le incursioni in Gaza e Cisgiordania e gli assassinii mirati dell’esercito israeliano IDF che ha provocato il 27 settembre a Beirut la morte di Hassan Nasrallah, continuano gli attacchi dei razzi di Hamas, Ansarallah (Houti) e Hezbollah contro Israele. Gli Stati Uniti d’America, l’Occidente e l’ONU di fronte al massacro di civili sono spettatori e collusi, inorriditi e impotenti. I conflitti possono diventare guerra, incendio che divorerà il Medio Oriente. 

Cecilia Clementel in forte polemica con le interpretazioni dominanti offre un diario di questi ultimi mesi.

Anche in questo caso la redazione di Democrazia futura non condivide l’analisi sia pure molto accurata di questo nuovo contributo di Cecilia Clementel e in particolare alcuni giudizi taglienti contro presunte entità “sioniste” che avrebbero trasformato i connotati dello Stato israeliano. Per noi il sionismo originario di Theodor Herzl rappresenta al contrario l’unica sintesi riuscita secondo principi di laicità che affondano le loro radici nell’esempio della Terza Repubblica francese fra socialismo e nazionalismo inteso come legittima aspirazione alla costruzione di uno Stato nazionale. Ciononostante, ospitiamo come sempre volentieri questo “parere in dissenso”.


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