103 ANNI FA NASCEVA YVES MONTAND, IL PIU’ ITALIANO DEGLI ARTISTI FRANCESI

Sembra un paradosso ma il più francese degli artisti francesi era nato a Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, e si chiamava Ivo Livi. I suoi genitori dovettero emigrare dall’Italia perché socialisti e antifascisti. Nel 1923 quando Ivo aveva due anni, stanchi delle angherie dei fascisti locali che avevano incendiato il loro laboratorio di scope, furono costretti ad emigrare in Francia, a Marsiglia. La famiglia Livi entra a far parte della categoria dei “refugés italiens”, che i francesi chiamano, con una punta di disprezzo, i “ritals”.

Il piccolo Ivo cresce come tutti i ragazzi, frequenta le scuole francesi, gioca in mezzo alla strada dove fa le prime prove della vita. E quando deve scegliersi un nome francese, si fa chiamate Montand, ricordando i richiami della mamma a ritornare a casa “Ivo monta… Ivo monta…”

Anche artisticamente Ivo si ispira la cinema americano ma anche alla canzone francese, fino a diventare un ottimo attore e, sfruttando le sue doti canore, la sua voce calda e chiarissima e una abilissima gestualità, un straordinario chansonnier.

Ivo non dimenticò mai le radici socialiste della sua famiglia e si impegnò sempre in politica, partecipò alla Resistenza con cui i parigini cacciarono i tedeschi.

Si sentì sempre un partigiano e quando partecipò a una trasmissione della televisione italiana, ci regalò una bellissima e affettuosa versione di “Bella ciao”, la più famosa canzone dei partigiani italiani. Insieme a una dolcissima interpretazione di “Amor dammi quel fazzolettino”, un omaggio alla terra che gli diede i natali, che non dimenticò mai.


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