il direttore Giampaolo Sodano
Un impegno concreto per il benessere delle future generazioni
Nel corso del 2024, la Fondazione Insigniti OMRI ha continuato a consolidare il suo ruolo di protagonista nella promozione dei principi che sono alla base della nostra Repubblica, come la legalità, la coesione sociale, e la valorizzazione dell’identità nazionale. Il suo impegno è stato particolarmente rivolto alla formazione delle future generazioni e alla lotta contro la povertà educativa. In questa intervista, il Prefetto Francesco Tagliente, Presidente della Fondazione, ci racconta i risultati raggiunti nell’ultimo anno, le iniziative in corso e le sfide che attendono l’organizzazione nei prossimi anni.
Prefetto Tagliente, la Fondazione Insigniti OMRI ha celebrato un anno di attività. Quali sono gli obiettivi principali che guidano il lavoro della Fondazione e come si concretizzano nelle iniziative che promuovete?
La Fondazione è nata con lo scopo di tradurre in azioni concrete il prestigioso riconoscimento che la Repubblica Italiana conferisce a chi si è distinto al servizio della collettività. La nostra missione è quella di promuovere i valori fondamentali della Costituzione, la cultura della legalità, il rispetto per i simboli nazionali e, soprattutto, di intervenire a favore delle nuove generazioni. Le nostre attività spaziano dalla lotta contro la povertà educativa all’inclusione sociale, dalla promozione della legalità al sostegno alla crescita psicologica dei giovani. Ogni iniziativa è un passo verso il rafforzamento di una società più coesa, giusta e responsabile.
Nel corso di quest’anno, la Fondazione ha collaborato con diverse istituzioni e ha organizzato numerosi eventi di rilevanza nazionale. Quali sono stati i principali appuntamenti che hanno segnato l’attività della Fondazione nel 2024?
È stato un anno intenso, con molti eventi significativi. Uno dei più rilevanti è stato il progetto #sceglilastradaGIUSTA, che ha coinvolto oltre 12.000 studenti a Verona, sensibilizzandoli sull’importanza del rispetto delle regole e della legalità. Abbiamo co-organizzato il convegno “Crimine e innovazione” a Firenze, incentrato sulle nuove minacce criminali nell’era digitale. Inoltre, il seminario sul gioco d’azzardo patologico a Massa ha rappresentato un’occasione fondamentale per affrontare i problemi sociali che minacciano la nostra coesione. Questi eventi, tra gli altri, sono stati solo alcuni dei momenti cruciali di un anno ricco di iniziative che spaziano dalla legalità alla sostenibilità ambientale.
Uno degli ambiti su cui la Fondazione è particolarmente impegnata è la lotta contro la povertà educativa e le devianze giovanili. Quali progetti state sviluppando per affrontare questi fenomeni?
La povertà educativa è una delle sfide più gravi che il nostro Paese deve affrontare. In risposta a questo, la Fondazione ha avviato diverse iniziative, tra cui la creazione del Comitato consultivo per le Neuroscienze applicate al benessere delle future generazioni. Questo comitato sviluppa progetti innovativi in ambito educativo, basati su studi scientifici che riguardano la salute mentale dei giovani. Ad esempio, durante la Settimana Mondiale del Cervello, abbiamo organizzato un seminario con esperti del settore per sensibilizzare sulle difficoltà psichiche e neuropsichiatriche che spesso influenzano il percorso educativo dei ragazzi.
Come la Fondazione affronta il tema della legalità e della sicurezza, che sono pilastri fondamentali della vostra missione?
La legalità è essenziale per la coesione sociale e il benessere della nostra comunità. La Fondazione si impegna a promuoverla attraverso attività educative, come il progetto #sceglilastradaGIUSTA, che porta il messaggio del rispetto delle leggi a migliaia di studenti. Abbiamo anche organizzato eventi con esperti di criminologia e sicurezza, come il convegno sulle investigazioni 5.0, in cui abbiamo esplorato le sfide delle nuove tecnologie, come il metaverso, nel contrasto alla criminalità. La sicurezza, intesa come protezione del benessere collettivo, è un tema cruciale per il nostro lavoro, e riteniamo che sensibilizzare i giovani alla legalità sia fondamentale per costruire una società più sicura.
Quali iniziative ha sviluppato la Fondazione in ambito di inclusione sociale e disabilità?
L’inclusione è una delle priorità assolute della Fondazione. Abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci con la Ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, per parlare delle difficoltà quotidiane che le persone con disabilità incontrano, in particolare nella mobilità e nell’autonomia. La Fondazione sta lavorando per abbattere le barriere fisiche, culturali e burocratiche, e per sensibilizzare le istituzioni sui diritti delle persone con disabilità. Inoltre, i nostri comitati provinciali sono attivamente impegnati nel promuovere un’inclusione piena nelle scuole, nel mondo del lavoro e in tutti i settori della vita sociale.
La Fondazione ha mostrato anche un grande impegno sul fronte della sostenibilità. Quali azioni ha intrapreso per sensibilizzare su questi temi?
Il cambiamento climatico è una delle sfide globali più urgenti. La Fondazione si è attivata anche su questo fronte, organizzando eventi e seminari per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sulla necessità di un impegno concreto per la sostenibilità. L’ambiente, in quanto parte integrante del nostro benessere collettivo, è un tema che deve essere trattato con la stessa serietà delle altre questioni sociali. Progetti e iniziative in collaborazione con esperti in economia ambientale ci permettono di lavorare a stretto contatto con i giovani per costruire una consapevolezza collettiva su questi temi, necessari per la sopravvivenza del nostro pianeta.
Come è organizzata la Fondazione e quale è la sua struttura di governance?
La Fondazione è composta da diverse categorie di membri: i fondatori, i partecipanti, gli aderenti e i sostenitori, che contribuiscono al suo operato. La governance è affidata a un Consiglio di Amministrazione che comprende figure di alto profilo provenienti da vari settori: pubblica amministrazione, accademia, sport, e volontariato. A supporto del Consiglio di Amministrazione ci sono il Consiglio d’Indirizzo e numerosi comitati consultivi che si occupano di tematiche specifiche come la legalità, l’inclusione e l’ambiente. La Fondazione è presente su tutto il territorio nazionale e ha anche un comitato internazionale con sede a Bruxelles, che permette di espandere il nostro impegno a livello europeo e globale.
Quali sono i principali progetti che la Fondazione intende sviluppare nei prossimi anni?
Il nostro obiettivo è continuare a crescere e a portare avanti il nostro impegno con sempre maggiore incisività. I progetti futuri riguarderanno principalmente l’educazione civica, la lotta alla povertà educativa, l’inclusione sociale e la promozione della legalità. Vogliamo inoltre ampliare la nostra presenza all’estero, sviluppando collaborazioni con istituzioni internazionali per diffondere i valori della Costituzione italiana in tutto il mondo. Lavoriamo per costruire una società più coesa, giusta e consapevole del proprio passato, con una visione sempre orientata al futuro.
Per concludere, Prefetto Tagliente, quale messaggio vorrebbe lanciare a chi legge riguardo al ruolo della Fondazione nel nostro Paese?
La Fondazione Insigniti OMRI ha un impegno chiaro: contribuire alla costruzione di una società più giusta, coesa e responsabile. Siamo fermamente convinti che il nostro lavoro, a partire dalla valorizzazione dei principi costituzionali, possa fare la differenza per le nuove generazioni. La Fondazione vuole essere un punto di riferimento per chi crede in un futuro migliore, basato sulla legalità, sull’inclusione e sulla solidarietà. Il nostro impegno continua, e siamo pronti ad affrontare le sfide che ci attendono con rinnovata determinazione.
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