ADDIO 2024! LE VERDURE DI STAGIONI

di Fabrizia Cusani

Ho dovuto aspettare la Befana per rendermi conto che veramente il 2024 era andato via, ho smontato l’albero di Natale e ho tolto le luminarie esterne mentre i Tg continuano a farci resoconti sui numeri dei morti a Gaza o sulla guerra in Ucraina, su Trump e Musk, sulla crisi del gas o sulle esternazioni del senatore Renzi per finire alla ineleggibilità della presidente della Sardegna. Il clima, come sempre, è incerto e sembra che nulla sia cambiato e che il 2025 si presenta come il suo predecessore. Adda passà a’ nuttata… Che sia gennaio ce ne accorgiamo dal freddo, dal sole intermittente, dagli alberi spogli ma già le giornate si allungano leggermente spostando le mie crisi di ansia che mi assalgono con il buio riproponendomi le voci, i passi e la paura di quel maledetto venerdì di dicembre (la mia caduta al frantoio). É per non pensare che vado in cucina.

LE VERDURE DI STAGIONE

In questo periodo l’orto produce poco e poi con le piogge di questi giorni e le gelate notturne le verdure sono “ammosciate” e faccio fatica a trovare qualcosa ma qualcosa c’è sempre e allora mi adatto.

Con la bieta, il broccolo verde e il cavolo bianco posso fare un contorno o se non ho pensato a nulla durante il giorno per cena faccio una vellutata.

Per il contorno lavo le verdure, le taglio a pezzi togliendo i piedi e le coste lunghe e le lavo bene. Nel frattempo, in una padella concava metto a soffriggere olio con aglio e peperoncino che appena biondi tolgo e metto le verdure scolate ma non benissimo. Lascio qualche minuto a fuoco alto e poi metto una retina sotto la padella ed un coperchio, abbasso il fuoco e metto 5/6 pomodori tagliati a pezzi e lascio cuocere.

Se le verdure sono dell’orto il tempo di cottura è breve altrimenti è un po’ più lungo ma assaggiando le coste della bieta si capisce quando il tutto è cotto e ben stufato. Aggiungo il sale (poco perché non fa tanto bene ma deve pur dare sapore!). E un contorno saporito e salutare che accompagna i formaggi o l’arrosto o la classica “fettina”.

La vellutata è lo splendido risultato del Bimby! Metto a fare un po’ di brodo vegetale che mi servirà per calibrare la vellutata, con una carota ben grattata, un paio di coste di sedano, uno zucchino, mezza cipolla e mando avanti a fuoco lento.  Lavo le verdure dell’orto, le taglio a pezzetti e le metto nel Bimby insieme a due o tre pomodori secchi, un cucchiaino di curcuma, le verdure del brodo. Temperatura 90 gradi, velocità 1, tempo 10 minuti.

A metà cottura controllo la densità e se è troppo intensa aggiungo a velo il brodo vegetale facendo attenzione a non esagerare perché non ho altro per addensare anche se, in emergenza, posso aggiungere una patata! In finale aggiungo un pizzico di sale, un pizzico di parmigiano e un pizzico di peperoncino grattato. Preparo dei tocchetti piccoli di pane, possibilmente raffermo, li faccio tostare nel forno e li porto a tavola come fondo della vellutata. Il risultato è buonissimo, le verdure sono nobilitate, il sapore è intrigante. E la cena è pronta accompagnata da un bel piatto di selezione di formaggi.  Leggera, gustosa, sfiziosa.


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