E’ possibile che sia esistito in Italia qualcuno che si sia dedicato alla Radio e che abbia inventato programmi passati alla storia come Bandiera gialla, che rivelò al pubblico due personaggi che diventeranno celeberrimi come Arbore e Boncompagni? O che abbia inventato un programma come La Corrida, che , nato alla RadioRai, passerà, alla televisione pubblica prima e a quella commerciale sempre con Corrado, per fare ritorno poi alla televisione pubblica con Carlo Conti? E poi Chiamate Roma 3131, il primo programma di conversazione telefonica con i telespettatori.
Che, in un certo senso, hanno ereditato da Parola mia. I programmi inventati e realizzati da questo personaggio sono tanti che si fa fatica a contarli. Ebbene sì, un personaggio così è esistito veramente ed era sempre Luciano Rispoli.
I telespettatori lo ricorderanno sicuramente questo infaticabile personaggio, che oltre a fare l’autore e il conduttore riuscì a fare per una decina di anni anche il direttore di Rai Cultura, che allora si chiamava Dipartimento Scuola Educazione, il nonno di tanti canali digitali, come Rai Storia, Rai Cultura, Rai Scuola. Rispoli è consegnato alla memoria collettiva degli spettatori italiani come colui che ci ha lasciato una televisione colta ed educata dove spiccava questo signore che diceva grazie, che entrava nelle nostre case chiedendo permesso, che rivolgeva una parola gentile ed educata a tutti. Che parlava un italiano elegante, come lui. E che usava il congiuntivo, che ora sembra si sia estinto.
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