BASTA CON INSTALLAZIONI E INIZIATIVE DI BASSO LIVELLO

POLIS NAPOLI

Al Sindaco di Napoli
prof. ing. Gaetano Manfredi
Al Prefetto di Napoli
dott. Michele Di Bari
Al Soprintendente ABAP di Napoli
e per esso
Al Direttore Generale dott. Luigi La Rocca
Al Direttore Generale Unesco
M.me Audrey Azoulay
e, p.c., alle Redazioni dei quotidiani:
“Il Mattino”, “la Repubblica Napoli”,
“Corriere del Mezzogiorno”, “Roma”

In questi ultimi mesi, quasi in continuità con le iniziative della precedente amministrazione, Napoli sta assistendo a vari interventi invasivi di opere d’arte contemporanea (?) che rappresenterebbero «un esempio concreto di come l’arte possa trasformare e arricchire il tessuto urbano» giacché «si vuole che la città continui a essere punto di riferimento culturale a livello internazionale» (sic!). La cultura, però, si fa con l’esercizio quotidiano dei servizi essenziali. Si dice che ciò serve a richiamare turismo, ma il turismo è vituperato dall’assenza dei servizi essenziali, dalla raccolta dei rifiuti ai trasporti, dall’abusivismo del trasporto privato alla mancata accessibilità dei luoghi d’arte, come da sempre denunciato anche dalla stampa.
I cittadini di Napoli sono stanchi di assistere a continue sorprese cavate dal cappello a cilindro di un’amministrazione distratta dai suoi veri ed essenziali cómpiti e che continua a esibirsi in inopinate iniziative immaginandole utili alla diffusione della cultura e delle tradizioni della città. Il “brand” della città è già nella sua storia e nel suo essere stesso; non c’è assolutamente bisogno di inventarne di nuovi!
Napoli è stanca di tutto questo e pretende che i suoi luoghi iconici, specie quelli storici, non siano violentati da iniziative sconsiderate, compresi i concerti che, nonostante le proteste sollevate dai cittadini, ci si ostina a collocare fuori dai siti che dovrebbero considerarsi a ciò deputati; pure dimenticando che Napoli è per la gran parte zona Unesco, con un perimetro il più grande d’Europa e con doveri di conservazione e tutela conseguenti.
Napoli è stanca di assistere a estemporanee sistemazioni d’arte contemporanea (anche se temporanee) in spazi antichi (Plebiscito, ad es.) o di recente realizzazione (Municipio, ad es.) che ne stravolgono l’originaria concezione; invece, se mai, di pensare a opere stabili, esito di concorso e/o di valutazione di una commissione di esperti, per siti che potrebbero accoglierle nella sempre auspicabile modernizzazione e crescita culturale della città.
Napoli è stanca di non essere ascoltata da chi ha più volte dichiarato di essere vicino agli abitanti della città ma che, nei fatti, si mostra lontano dai suoi veri interessi e bisogni di ordinaria vita quotidiana. Diciamo no a tutto quanto le viene propinato senza preavviso e privo di alcun interesse per le sue effettive e concrete necessità.
Napoli si rivolge, perciò, a chi, ingiustamente assente e fintamente ignorante di tali problematiche, potrebbe e dovrebbe intervenire per imprimere un segno di maggiore attenzione alle semplici e naturali richieste dei cittadini.
Napoli e tutti quanti sottoscrivono questo documento fanno appello alle Istituzioni in indirizzo perché si rinunci a discutibili estemporanee intrusioni restituendole l’antico carattere che ne fece una grande capitale, e assicurandole, invece, i servizi che da troppi anni le vengono negati o concessi con vergognosa parsimonia, mancando ai doveri prioritari di una pubblica amministrazione.
Napoli, agosto-settembre 2024


SEGNALIAMO

  • IL “CIVICO” ED IL “POLITICO”

    IL “CIVICO” ED IL “POLITICO”

    DOMENICO GALBIATI Molti tra coloro che hanno commentato il recentissimo voto regionale in Liguria, hanno affermato che il candidato delle destre, Bucci, avrebbe prevalso su Orlando , anche perche’ e’ stato – o almeno cosi’ e’ apparso, in quanto manager di lungo corso – un candidato “civico” contrapposto ad un avversario “politico”, che, oltre a…


  • IL CIVISMO “RIVOLUZIONARIO”

    IL CIVISMO “RIVOLUZIONARIO”

    Tracce della Rivoluzione francese ed industriale Le radici dei concetti e dei modelli storici sono la base per il futuro: non sono il passato e quindi proviamo a delineare alcune tracce della Rivoluzione Francese (1789-1799) e della Rivoluzione industriale (con la spoletta volante per la tessitura automatica e la macchina a vapore nella seconda metà…


  • CIVISMO CIVIS E “IL RASOIO DI OCKHAM”

    Il civismo   è  un “ismo” positivo di civis ed ha come radice la parola civis  termine latino tradotto in cittadino. Inoltre il civismo è la semplificazione della complessità burocratica ispirandosi anche al “rasoio di Ockham” di cui tratteremo in seguito. Esistono anche  delle assonanze con il termine Civitas intese come cittadinanza per  “appartenenza alla città di Roma”(la…


  • MANIFESTO CIVICO PER UNA NUOVA UMBRIA

    APPELLO ALLE ORGANIZZAZIONI CIVICHE E ALLE FORZE POLITICHE RIFORMISTE E LIBERALI Alla luce dei risultati delle recenti elezioni europee e in vista delle prossime elezioni regionali, avvertiamo l’esigenza di lanciare un appello a tutte le organizzazioni civiche e alle forze politiche riformiste e liberali dell’Umbria, al fine di condividere una comune idea di rilancio generale…


  • L’UOMO CHE LEGGE: VALORI COMUNI

    CONSIGLI DI LETTURA DAL DIRETTORE Sebastiano Maffettone si è dato un compito certamente molto impegnativo anche se, più volte e da parte di più autori, questo compito è stato svolto dando buoni risultati ed è questo il caso di “valori comuni” nuovamente in libreria. Sono trascorsi più di 35 anni dalla sua prima edizione. Il…


  • CIVISMO ED ECONOMIA SOCIALE :CITTADINO AL CENTRO

    Il cittadino è al centro del civismo e del senso civico.  Il civismo ha in se’ molto valore di efficacia e molte valorialità che integrano il senso e l’ operatività. Esso  sviluppa impatto ambientale,sociale e di partecipazione  sul sistema territorio di riferimento cioè la comunità,in logica sussidiaria e strutturale per il bene collettivo e per…


  • CIVISMO COME ACCESSIBILITA’ anche TURISTICA

    CIVISMO COME ACCESSIBILITA’ anche TURISTICA

    L’ accessibilità si coniuga con la geometria dei luoghi e della loro praticabilità; è specchio della ricerca di un equilibrio anche politicamente ordinato e regolato. Nella Politica (IV sec.a.C), Aristotele dedica una lunga sezione a Ippodamo di Mileto, architetto, urbanista, ideatore della pianta ortogonale di molte città greche. L’impianto ippodameo è riconoscibile nell’ordinata struttura a scacchiera, in cui…


  • LA SCELTA PER GLI STATI UNITI D’EUROPA: OGGI PER L’EUROPA, DOMANI PER L’ITALIA

    Noi che facciamo politica civica nelle comunità locali e nei territori viviamo in modo lacerante la crisi del sistema politico che non sa guardare oltre la giornata, ciò che ormai sfugge alla parte maggioritaria del ceto politico. Noi nasciamo come nuovo soggetto che vuole cambiare la politica schiacciata su false coalizioni, una rete di liste…


  • CIVISMO SANITARIO


  • IL VOLONTARIATO(anche in sanità) E’ ATTO POLITICO

    IL VOLONTARIATO(anche in sanità) E’ ATTO POLITICO

    Il volontariato come atto politico è spesso percepito come una affermazione dissacrante rispetto alla sacralità del valore del volontariato.Quasi che anche la politica(non partitica)rendesse impuri i servizi donati dal volontario. Con respiro critico costruttivo e con la premessa che un atto politico è “atto e azione” di senso e di valori(altruismo per il bene comune,scelte di…