Si avvicina la scadenza scritta sull’etichetta del calendario, si chiude il 2023 e inizia il nuovo anno. Ma di nuovo c’è solo il numero, tutti i problemi che abbiamo avuto fino al 31 dicembre ce li ritroviamo davanti il primo gennaio. Liquidato l’intervento diretto dello Stato nell’economia, abbandonato il welfare-state e decretata la “morte delle ideologie” si è dissolta la politica, lasciandoci un deserto in cui i superstiti cercano rifugio nel miraggio di un’oasi, un “luogo” abitato da comici e saltimbanchi, da quelli col busto del Duce in camera da letto e da quelle che in camera da letto preferiscono un gicolò, un pericoloso palcoscenico in cui si rappresenta la crisi del pensiero e della democrazia.
Noi del club del mondonuovo vogliamo rinnovare quel patto di solidarietà che ci fa essere comunità di uomini liberi. E che ci consente di ripercorrere con la memoria i fatti più importanti dei dodici mesi trascorsi.
Adesso comincia il secondo inverno di guerra in Ucraina: Europa
e Stati uniti non sono riusciti ad elaborare una proposta per una possibile pace per fermare quella orrenda carneficina che va avanti ormai da oltre ventidue mesi.
Tanto è il tempo passato dall’aggressione russa! La soluzione non potrà che essere negoziata e prevedere dunque rinunce da entrambe le parti, per una pace stabile, sapendo che finchè sarà vivo lo zar Putin l’intero mondo è in pericolo. E quindi bisogna mantenere la guardia alta.
Dopo aver subito il barbaro attacco di Hamas il 7 ottobre all’interno dei suoiconfini, Israele ha avuto la solidarietà di tutto il mondo. Tuttavia Netanyahu, anche per coprire le sue responsabilità, ha disperso immediatamente quel credito cercando la vendetta e non la soluzione alla tragedia del popolo palestinese che le politiche dei paesi arabi contro Israele hanno creato.
In Italia, di fronte alla destra di Meloni e Salvini al governo che non ha perso tempo a mostrare la sua essenza schiettamente reazionaria, non è successo che le opposizioni di sinistra abbiano trovato il modo di unirsi. Anzi per Pd, Sinistra-Verdi e M5S l’anno è iniziato con una sonora sconfitta nelle elezioni amministrative. La sfida del partito di Conte, superare il Pd, è fallita ma la competizione è continuata con i risultati che sono sotto i nostri occhi. E così Conte non riesce ad attaccare Meloni, l’uomo dell’anno (copyright del quotidiano Libero), senza prendersela anche con la segretaria del Pd.
Al centro dello schieramento politico, dopo un significativo successo elettorale, Calenda e Renzi hanno pensato bene di dissolvere il terzo polo. Il centro senza una qualificazione è un segnale stradale. Nel secolo scorso la DC, contraria agli estremismi, seppe conquistarsi una posizione di centro, esercitando una funzione mediatrice tenendo in equilibrio il sistema politico.
Una pagina del libro storia patria. La consapevolezza dei cambiamenti che attraversano la nostra società ci costringe a riflettere su queste pagine coniugandole con la realtà in cui dobbiamo operare. Con la modestia delle nostre forze abbiamo dato vita ad una casa editrice, una associazione e un magazine digitale. Ma siamo consapevoli che è poca cosa rispetto a quanto sarebbe necessario per uscire dalla fase di transizione in cui viviamo. Non c’è dubbio che oltre il contributo di idee che ciascuno di noi ha dato serve un progetto politico nuovo, consapevoli che un altro mondo è possibile. Dobbiamo andare oltre. Perché indietro non si torna.
Cari amici, vogliamo essere i restauratori della speranza. Insieme raccogliamo la sfida e nel 2024 diamo vita alla rivista trimestrale “il mondo nuovo”, versione in libreria del nostro magazine digitale ilmondonuovo.club Il primo numero lo facciamo uscire a febbraio: una sorta di antologia dell’ultimo trimestre del 2023 con il tema “Svegliamoci: la transizione tra memoria e futuro”.
Sarà l’occasione per dichiarare il progetto culturale e politico che vogliamo promuovere. La nuova ideologia umanista è il grande progetto che può risvegliare le menti a cui si vuole ispirare “il mondo nuovo” stampando nel suo primo fascicolo le riflessioni del filosofo Edgar Morin e riprendendo il discorso del presidente Sergio Mattarella quando nel suo ultimo intervento lancia un allarme: “sono in gioco i presupposti della sovranità dei cittadini”.
Il 17 giugno a Roma è nata la federazione dei civici europei.
Non siamo soli. Siamo parte di una comunità che non rinuncia alla radicalità delle sue idee. Le elezioni truccate non ci piacciono, ma forti del nostro senso civico siamo impegnati a continuare la nostra azione, da una parte sola, dalla parte dei lavoratori.
Questo nostro magazine per la transizione culturale e politica, costruito ogni giorno dai suoi collaboratori, è vivo e vegeto e questo è la vera ragione del nostro inguaribile ottimismo. In più abbiamo nuove idee per il futuro e presto, anche grazie al sostegno che riceviamo dalla comunità dei nostri lettori, lanceremo la sfida del Mondo Nuovo magazine trimestrale.
Tutti noi siamo seduti sulle spalle della nostra storia fatta di lotte per l’emancipazione dei lavoratori e delle donne, di antifascismo, di sviluppo e di crescita, di riforme e innovazione in Italia ed Europa con la collaborazione tra socialisti e popolari. Con il vostro sostegno assicureremo un futuro a questa storia, saremo portatori di speranza perché il nostro paese e il mondo intero prendano la strada dei giusti.
Lavoriamo insieme in buona salute per un anno nuovo con i nostri ideali: è l’augurio che faccio con gioia a tutti voi.
SEGNALIAMO
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IL DILEMMA DEL CIVISMO
La strada che porta alla costituzione di una federazione dei mondi civici, per loro natura dispersi e locali, sarà ancora irta e difficile. Il rapido riposizionarsi dei partiti ad ogni consultazione elettorale, o peggio ad ogni nuovo sondaggio, rende la politica più emotiva, tattica e ancorata al continuo evolversi delle opinioni di un elettorato sempre…
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GLI STATI GENERALI DI LETIZIA
L’Italia è un paese complicato e variegato. Serve una politica “Place sensitive”, capace di valorizzare le differenze dei territori nel quadro di un bene comune”.
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IL CIVISMO SALVA IL PAESE
Tutto l’arco dei partiti politici ha pagato alle elezioni legislative del 2022 un caro prezzo alla disaffezione, alla crisi di fiducia, all’isolamento reputazionale del sistema dei partiti politici. Insieme alle irrisolte ragioni socio-logistiche degli impedimenti a votare, questi fenomeni hanno alzato la soglia dell’astensionismo (così come in seno al civismo italiano si è colto fin dall’inizio della…
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UN APPUNTAMENTO DA NON PERDERE
Oltre 80 liste civiche espressione di tante comunità umbre, toscane, marchigiane e laziali si riuniranno sabato 22 aprile per costituire l’Alleanza Civica dell’Italia Centrale.
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È VIVA TOLENTINO
STEFANO GOBBI
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AREZZO, LA POLITICA DEI CITTADINI
Alcuni amministratori eletti grazie a queste esperienze hanno manifestano recentemente la volontà di mettersi in rete per scambiare buone pratiche rivolte ad individuare soluzioni ai problemi crescenti di natura economica e sociale.