Categoria: claudio siniscalchi
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“D’ANNUNZIO CUSTODE DEL DISORDINE”
L’UOMO CHE LEGGE, CONSIGLI DI LETTURA DAL DIRETTORE UN LIBRO DI CLAUDIO SINISCALCHI …è il nuovo saggio di Claudio Siniscalchi, appena uscito per le edizioni OAKS (120 pagine, 15 euro), accompagnato dalla prefazione di Marcello Veneziani. Un saggio breve dedicato quasi integralmente al «d’Annunzio politico». Il «Vate degli italiani» è la cartina di tornasole nella…
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STENIO SOLINAS O DELLA QUALITÀ IN SETTECOLORI
Svariati esperti del settore sostengono che in Italia si pubblicano ogni anno troppi testi. Ammesso, e non concesso, che ciò sia vero, l’editoria ha un indice molto più importante di quello numerico: la qualità delle pubblicazioni. Da qualche anno una piccola casa editrice non smette di sfornare libri di altissima qualità.Stiamo parlando delle edizioni milanesi…
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MAGGIORATE
Quanti hanno cercato di comprendere, storicizzandola, la «grande trasformazione» che ha cambiato il volto all’Italia nell’arco di tempo compreso tra i primi anni Cinquanta e i primi anni Sessanta del secolo passato, alla fine, dopo accurate analisi economiche, sociologiche, antropologiche e ideologiche, hanno riassunto il tutto in una definizione: «miracolo». Lavoro, fatica, coraggio, spirito d’impresa,…
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VENICE
Le polemiche sul «fascismo di pietra» sono paragonabili ad un fiume carsico. Riaffiorano quando meno te l’aspetti. Nel 2017, ad esempio, la storica Ruth Ben-Ghiat, italianista della New York University, vergò un articolo grondante fiele. Lamentava la presenza di troppe e ingombranti tracce del passato fascista. Defascistizzare il panorama. La vibrata indignazione l’aveva affidata alle…
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L’OPERAZIONE HUSKY
Quello che non poteva prevedere erano le mosse di casa Savoia. In fondo, il Duce aveva messo in piedi nel corso del Ventennio una «diarchia» sbilanciata costantemente a suo favore. Il Re alla fine aveva sempre ceduto. Quando si era impuntato, minacciando addirittura di abdicare, alla fine aveva perso il braccio di ferro.
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QUEER, RADICAL PARTY
Nell’ambito di questo quadro epocale, Del Noce ragiona sulla situazione italiana, annunciando l’approssimarsi di un «movimento» (destinato a diventare «istituzione») pronto a trasformarsi in «partito radicale di massa», mondialista e individualista, liberista e libertino. Il futuro «partito radicale di massa», sostiene anzitempo, scaturirà dall’alleanza tra il postcomunismo con la borghesia laica e il cattolicesimo progressista.