Categoria: dom serafini
-
CHI COMANDA IN ITALIA NON SCIOPERA
Se i tassisti alzano la voce, i politici vanno in panico. Per i banchieri non serve alzare la voce, a loro basta sussurrare alle orecchie di Marina Berlusconi. Ai costruttori edili e gestori privati di servizi pubblici il loro “staying power” viene dalle responsabilitá incrociate. I concessionari balneari hanno il filo diretto con la blindata…
-
PASQUA IN AEREO
Partenza dall’aeroporto JFK di New York City alle 16:55, il che vuol dire lasciar casa verso le 13:30, concludendo in fretta il pranzo pasquale in famiglia, dove ho fatto in tempo ad assaggiare una colomba portata dall’Italia. Strade molto trafficate su entrambi i sensi di marcia, ma il Terminale 4 dell’aeroporto JFK era abbastanza tranquillo.…
-
IMPRECAZIONI: LA NUOVA FRONTIERA AMERICANA …
NELL’ERA DEL POLITICAMENTE CORRETTO Nei programmi televisivi in onda sui canali italiani in chiaro, tutte le serie del produttore di Hollywood Dick Wolf (incluse “Law & Order”, “FBI” e “Chicago PD”) hanno un bollino rosso al lato dello schermo per indicare la presenza di materiale per adulti come la violenza. I programmi che mostrano nudità…
-
GLI USA SOTTO IL REGNO DI TRUMP COME RE DONALD I
Se l’abrogazione non dovesse funzionare, Donald I (o Trump I) potrebbe far leva sullo stesso 22mo emendamento (ed il precedente 12mo emendamento), che non limita il numero dei mandati del vice presidente.
-
STANCHEZZA DA STREAMING
IL MODELLO COMMERCIALE DEGLI ABBONAMENTI Per far fronte al modello commerciale degli abbonamenti e al suo crescente “Fount Subscription Economy index”, oltre ai CTO (Chief Technology Officer), ai CCO (Chief Content Officer) e ai CFO (Chief Financial Officer), le aziende del settore SVoD e tutte quelle che dipendono dagli abbonamenti, dovranno ora sostituire i CEO…
-
LO STREAMING NON È TELEVISIONE…PER ORA
Definiamo ora cos’é “televisione” e cos’é “streaming”. La televisione è un’esperienza audiovisiva 24 ore su 24, mentre lo streaming è per lo più una sfida serale per trovare qualcosa di interessante da guardare, o anche, recentemente, un videogioco con cui intrattenersi.
-
IL MODELLO FINANZIARIO SBAGLIATO DELL’AUDIOVISIVO ITALIANO
Quando si tratta di analizzare l’industria del cinema e Tv, l’Italia sembra vivere in un mondo tutto suo, poi ci si lamenta quando le cose vanno meglio negli altri paesi. Questa riflessione avviene dopo aver riscoperto un articolo dell’ottobre 2022 pubblicato su “La Stampa” a cura di Fabrizio Accatino. L’autore inizia bene nell’indicare che i…
-
IL DECLINO DEL “NEW YORK TIMES”
Nell’articolo, Bennet afferma che oggi “negli Usa i media seguono la pista del denaro offrendo ad un pubblico partigiano la versione della realtá che preferiscono”.
-
IL LINGUAGGIO DEL DOMENICALE
Per diversi anni ho collaborato con “Il Sole 24 Ore” (con due rubriche settimanali), e da allora ho sempre apprezzato l’inserto domenicale del quotidiano di finanza ed economia di Milano. L’ho apprezzato, ma non l’ho compreso molto. Infatti se i politici della sinistra vengono spesso criticati per non parlare un linguaggio comprensibile ai lavoratori (che dovrebbero…
-
LA SINDROME DELLA “HOUSE OF GUCCI” COLPISCE IL FILM “FERRARI”
Si chiama sindrome della “House of Gucci” e sembra colpire alcuni film di Hollywood. Prende il nome dal film della MGM del 2021 “House of Gucci”, diretto da Ridley Scott. La sindrome fa sì che tutti i personaggi italiani del film parlino tra loro, nelle scene ambientate in Italia, in inglese con uno spinto accento…