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Esordisce con regie radiofoniche per la RAI, testi per il teatro e il cabaret, oltre a fare televisione come autore e attore. Collabora a vari quotidiani e periodici, tra i quali La Gazzetta del Mezzogiorno e ViaPo, il supplemento culturale del sabato di Conquiste del Lavoro.
L’attività di giornalista è comunque un risultato del lavoro ininterrotto di documentazione cui si dedica per la sua vocazione di narratore. Ha dato il proprio apporto alle edizioni italiane delle riviste di fantascienza Isaac Asimov’s Science Fiction Magazine e Analog. Successivamente entra nell’orbita alla storica rivista Robot. Qui, sul numero 4, dell’estate 2004, appare il racconto La corsa del bruco, con cui vince il Premio Galassia di quell’anno.
Ha tradotto per le case editrici Editrice Nord, RCS, Hobby & Work e Longanesi. Attualmente traduce per Mondadori.
Con la pubblicazione del suo romanzo spionistico Sandblast su Segretissimo, sotto lo pseudonimo di Kevin Hochs, si è arruolato nella “Foreign Legion”, il gruppo di scrittori italiani “sotto copertura”, che annovera tra gli altri Stefano Di Marino (alias Stephen Gunn e Xavier LeNormand), Andrea Carlo Cappi (alias François Torrent), Giancarlo Narciso (alias Jack Morisco) o Gianfranco Nerozzi (alias Jo Lancaster Reno).
Venerdì, 15 dicembre 2017, nella Sala Petrassi dell’Auditorium della Musica, a Roma, ha ricevuto dall’Agenzia Spaziale Italiana e dal Giornale dello Spettacolo un riconoscimento per i contributi alla diffusione del sapere scientifico attraverso la sua opera di autore di fantascienza.
CONTRIBUTI
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UNA SPIETATA COMMEDIA UMANA
Torna a trionfare nell’universo del noir Tom Ripley, il protagonista di una pentalogia di Patricia Higsmith pubblicata fra il 1955 e il 1961. E lo si deve alla recente serie Netflix sceneggiata e diretta dal premio Oscar Steven Zaillian. L’algido bianco e nero delle 8 puntate conferisce alla versione televisiva un andamento più tortuoso e…
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EFFETTI COLLATERALI
Un effetto collaterale ma nient’affatto secondario della guerra fredda fu il successo dei romanzi di spionaggio. Non succedeva per la prima volta. Già agli inizi del Novecento se ne pubblicarono tantissimi, perché anche allora si profilava il pericolo di un conflitto catastrofico, che poi effettivamente scoppiò nel 1914. E, come negli anni ’50 e ’60,…