Negli ultimi anni il rating ESG (Environmental, Social, Governance) ha avuto una evoluzione di senso e di scopo: allargando il suo essere “salvavita” per le generazioni future implementando la sostenibilità, anche in salvaziende.
Che cos’è il rating ESG? E’ il presidio delle coerenze positive con i fattori ambientali, il mantenimento e lo sviluppo interno ed esterno all’azienda del sociale nonché una visione piu’ partecipata della governance coniugando stakeholderism e sharehoderism (interesse ed utilità dei consumatori-clienti interni ed esterni ed investitori interni ed esterni).Il presidio dell’ESG interessa la collettività, le imprese-aziende private e pubbliche, i “partecipanti al mondo finanziario”.
Perchè “salvaziende”? La tempestiva rilevazioni di problemi riguardo all’ambiente, il sociale e la governance delle aziende previene la loro crisi e la loro insolvenza.
Tre date fondamentali:
-1987 quando la commissione mondiale su l’ambiente e lo sviluppo, istituita in ONU, presieduta da Gro Harlem Bruntland con il rapporto “Our common future” afferma che le aree di ESG sono il caposaldo delle questioni ambientali e delle loro connessioni. In questo rapporto è contenuta la prima definizione di sviluppo sostenibile diventata di uso comune e cioè uno sviluppo che soddisfa i bisogni dell’equilibrio presente, senza compromettere la possibilità delle generazioni future,
-2004 quando James Gifford conia il termineESG durante lo svolgimento del programma ONU per l’ambiente a Ginevra,
- 2015, a Parigi, si svolge la conferenza dell’ONU sui cambiamenti climatici.
La cifra più eclatante è quella di limitare l’innalzamento della temperatura al massimo a 1.5 gradi. L’aumento della temperatura media globale deve essere bene al di sotto di 2 gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriale.
Con questo accordo di Parigi nel 2015 sui temi, di tipo ambientale, sociale di governance si sancisce un trattato internazionale che deve limitare cambiamenti climatici.
In seguito altro fondamento è quello dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile in cui esistono 17 punti di presidio ambientale, social e di govenance emanati dall’ONU. Terzo caposaldo è quello del Green Deal europeo della Commissione Europea per arrivare alla neutralità ambientale entro il 2050.
Meccanismi di adeguamento del carbonio alle frontiere, diffusione limitata di combustibile, infrastrutture alternative nei trasporti, strategia forestale, strategia per una mobilità intelligente sostenibile, pacchetto sull’economia circolare, strategia dal produttore al consumatore, tassonomia Ue delle attività sostenibili scambio di quote di emissione, regolamenti e obiettivi. Correlato a tutto questo è la tassonomia Ue sulle attività sostenibili.
Tutto questo per il futuro, ma oggi, ora,”hic et nunc” l’ESG è uno strumento che assume l’ obiettivo di determinare l’impatto ambientale sociale di governance delle imprese non solo come purpose gestionale ,ma è tool per prevenire o governare le possibili crisi d’impresa evitando che essa degeneri in uno stato irreversibile. Tutto questo anche a fronte delle novità introdotte dal Codice della Crisi e dell’Insolvenza dell’impresa in vigore dal 15 luglio 20 22.
Inoltre si possono evitare rischi legati alle aree di presidio dell’ESG come quelli dell’analisi P.E.S.T.E.L cioè politici, economici, sociali, tecnologici, ambientali, legali, giuridici.
Ma queste considerazioni si basano su ricerche e sondaggi.
Cioè i clienti sono sempre più permeabili a informazioni ESG che riguardano asset ambientale, sociale e attinente al personale, del rispetto dei diritti umani e del contrasto della corruzione attiva e passiva dell’impresa.
A fronte del principio della “materialità “il primo biglietto da visita verso alcuni stakeholder ed, in riferimento ad una ricerca su un campione di 310 persone(51% donne,49% donne) rappresentativo della popolazione italiana il 25% del campione, sotto i 25 anni ,nella misura oltre la metà degli intervistati ha dichiarato di informarsi abbastanza su alcuni elementi delle aree ESG ed il 35% del campione ha dichiarato di conoscere il termine ESG. Quindi lo strumento di competizione fra imprese è anche l’ESG e chi non lo presidia rischia di perdere quote di mercato ed “entrare in default”.
Infatti CERVED, nel 2022, ha dimostrato che le aziende che non presidiano l’ESG hanno dalle ESG hanno dalle 2 alle 5 volte probabilità superiori di “default” rispetto alla media.
Inoltre secondo uno studio di DELOITTE, del 2023, il 46% dei dipendenti preferisce le aziende che riescono a conciliare gli impegni di lavoro con quelli personali a parità di trattamento economico. Quindi leva motivazionale.
Il gruppo Kering (fatturato di 20.3 miliardi di euro nel 2022) ha elaborato un documento denominato Kering Standards con un programma di sostenibilità ambientale e sociale già dal 2017.
Eikon Definitive, collegata alla Social Stock Exchange, ha fatto una ricerca su 30.000 imprese calcolando uno score per l’ambiente, il sociale e la governance (ESG) ed ha rilevato che chi ha alto score ESG non entra in crisi.
La società Centrale Rischi –CRIF ha fatto un sondaggio da cui risulta che che le imprese ESGoriented hanno aumentato del 46% l’accesso al credito.
Questi dati sono reali e significativi e non indulgono alla superfetazione della sostenibilità, non celebrano, ma sono il titolo di un film: ESG -”SALVAZIENDA “ ADESSO,”SALVAVITA “PER IL FUTURO”.
SEGNALIAMO
-
OGGETTIVAMENTE FASCISTA
Si tratta di una espressione che venne diffusa intensamente nella seconda metà dei tempestosi anni ’60. Era una fase di grande transizione, o almeno tale appariva. I primi governi di centro sinistra che avevano visto i socialisti al governo insieme ai democristiani, i grandi rinnovi contrattuali che dal ’63 al ’69 segnarono decisamente le fasi…
-
NASCE LA PIATTAFORMA DI MONDO NUOVO
Viviamo cambiamenti epocali che producono trasformazioni profonde in ogni campo della vita umana e impongono la ricerca di nuove soluzioni, nuove forme e nuovi orizzonti per il fare dell’uomo. I limiti delle ricette liberiste di trovare un equilibrio tra il vecchio capitalismo industriale e quello finanziario hanno determinato la rottura del 2008 che lungo quindici…
-
CHRISTIANITY AND LATE ANTIQUITY
THE WESTERN POLITICAL THOUGHT Part I Abstract: L’articolo tratta del pensiero politico occidentale in relazione al cristianesimo durante la tarda antichità, evidenziando l’impatto della figura di Gesù Cristo come promotore di una “rivoluzione ideale” basata su princìpi filosofici e politici, tra cui la solidarietà e il rispetto per l’autorità statale. Successivamente, l’analisi si concentra sull’influenza…
-
RIFORMISTI E CIARLATANI
Negli anni ’30 del secolo scorso la scrittrice Greta De Francesco, morta nel 1945 nel campo di concentramento nazista di Ravensbruck in Germania, colpita dall’ascesa di Mussolini e Hitler, nel suo libro “Il Potere dei Ciarlatano” analizzò l’avvento dei dittatori iscrivendolo nella lunga storia di coloro che ingannano il popolo quando esso si smarrisce, perde…
-
Carbone, petrolio e gas: il genio della lampada industriale
Inverno 2024-2025, per le risorse energetiche l’Europa naviga a vista Cecilia Clementel-Jones Medico psichiatrico e saggista Nel lungo articolo “Carbone, petrolio e gas: il genio della lampada industriale”, Cecilia Clementel, in previsione dell’inverno 2024-2025 dopo aver denunciato “I risultati deludenti della ricerca di fonti energetiche alternative”, osserva come “per le risorse energetiche l’Europa naviga a vista”.…
-
E’ SOLO L’INIZIO
(parte seconda) Una volta che abbiamo accettato l’idea che la mondializzazione del mercato e la finanziarizzazione dell’economia abbiano conquistato e unificato sotto di sé l’intero globo terracqueo e i popoli in esso ospitati ci rimane (oltre a una grave sofferenza) una domanda ancora più pesante. In base a quali valori e necessità si comporteranno ora…
-
TRUMP E MUSK : I RISCHI DELLA TECNOCRAZIA
Una rivisitazione del conflitto tra scienza, tecnologia ed umanesimo. In due parti Un recente articolo del Guardian (https://www.theguardian.com/commentisfree/2024/nov/11/a-new-era-dawns-americas-tech-bros-now-strut-their-stuff-in-the-corridors-of-power) commenta in modo molto preoccupante il recente successo di Trump alle elezioni americane. Ma per me e’ stato, piu’ preoccupante dello scritto, la fotografia che affiancava Trump ed Elon Musk a simboleggiare il matrimonio tra politica e…
-
FORZA, FLESSIBILITA’ E RESILIENZA DELLA DEMOCRAZIA “FORMATO ITALIA”
DOMENICO GALBIATI Uno degli obiettivi – anzi la vera e fondamentale ragione – che viene avanzata a sostegno della proposta di “premierato” e’ la “governabilità” del nostro sistema politico-istituzionale. Essendo fondato sulla centralità del Parlamento e della democrazia rappresentativa, sarebbe costretto a pagare dazio alla dialettica tra forze politiche irrevocabilmente orientate a perseguire – ciascuna…
-
LA BROLIGARCHIA, IL SECONDO TRUMP
Broligarchia, un neologismo per parlare del secondo mandato di Donald Trump e di una nuova era politica. Un governo costruito come un club esclusivo di miliardari e vecchi amici fidati. Tra le figure più discusse, spicca Elon Musk, scelto per dirigere il Dipartimento per l’Efficienza Governativa, un nuovo ministero creato su misura per tagliare le…
-
GIORGIA. L’UOMO FORTE DELL’EUROPA
Ambiguita e verità attorno alla scelta di Politico.Eu di preferire l’immagine di Meloni ai consumati leader europei come personalità dell’anno.