![](http://ilmondonuovo.club/wp-content/uploads/2023/02/Francesco-Monico-1.png)
Dirige l’Accademia Unidee della Fondazione Pistoletto, dove insegna Filosofia dell’arte. All’Istituto superiore per le industrie artistiche (ISIA) di Roma è titolare della cattedra di Sociologia del cambiamento e Teoria dei linguaggi multimediali.
Da giovanissimo inizia a confrontarsi con la tecnica e attraversa la parabola della Theory fiction tra creazione di programmi accademici, imprese e sofisticate macchine audiovisive, quindi appassionandosi di Filosofia della tecnica (a cui però vi unisce l’ecologismo).
Ha scritto Il Dramma Televisivo, l’autore e l’estetica del mezzo (meltemi, 2006), Fragile, un nuovo immaginario del progresso (meltemi, 2020) e Le Somiglianze del vero, (lerudita 2019).
![](https://ilmondonuovo.club/wp-content/uploads/2023/02/image-44.png)
I CONTRIBUTI DI FRANCESCO MONICO
-
ART #4 UN’ERA DI CAMBIAMENTI: LA TRASFORMAZIONE DELL’IMMAGINARIO CONTEMPORANEO
di Francesco Monico Un osservatore esterno, posizionato al margine degli eventi che si susseguono con velocità e portata impressionanti, potrebbe scorgere in questi atti i segnali di una trasformazione epocale. Gli ordini esecutivi emanati da Trump – dalla dichiarazione di stato di emergenza nazionale alla mobilitazione dell’esercito ai confini, passando per la grazia a 1.500…
-
L’IRRESISTIBILE ASCESA DEL NEOLIBERISMO PROGRESSISTA
di Francesco Monico “Diffidate dei cosmopoliti che vanno a cercare lontano nei loro libri i doveri che trascurano di svolgere nel proprio ambiente. Come quel filosofo che ama i Tartari, per esser dispensato dell’amare i vicini”. La critica di Rousseau ai cosmopoliti trova un parallelismo nella celebrazione del globalismo e del neoliberismo. Questi esaltano valori…
-
ELZEVIRO #3 CHIACCHIERA
La chiacchiera: parole vane, discorso fatto per passatempo, abbondanza di parole, parlantina, fare due, quattro chiacchiere; parlare del più e del meno; dal francese claque, ovvero il batter le mani, claque, lo scoppiettare, quindi dall’inglese to clack, strepitare, quindi al tedesco klagen, lamentarsi. Secondo gli etnoantropologi, la chiacchiera può essere vista come una forma linguistica…