IL BENESSERE DANNEGGIA L’ITALIA

La notizia é fresca di stampa: “Pescara Chiude per ferie”, come pure il resto d’Italia, ed é stata riportata recentemente da “Il Messaggero”.

Ora, un paese sviluppato ed appartenente al Gruppo dei 7 paesi piú industrializzati del mondo come l’Italia non dovrebbe chiudere “per ferie” al punto di non trovare assistenza medica o il servizio di un meccanico a metá del mese di agosto, specialmente quando il paese pullula di turisti.

Tutti hanno diritto alle ferie, e nessuno lo mette in dubbio, ma le ferie dovrebbero servire a farci rilassare, non a creare ansia con negozi chiusi, treni in ritardo e soccorsi mancantie preoccupazione per il ritardo del riavvio dei progetti autunnali.

A mio avviso, il problema della chiusura generale per ferie deriva da due fattori: gli operatori dei settori commercio e terziario, in particolare, non hanno bisogno di aumentare i loro profitti, e non vi sono sufficienti incentivi e programmi per tenere i servizi operativi.

A livello politico, la sinistra sottolinea l’alto livello di povertá dilagante, ma si vedono ovunque biciclette elettriche e costosi iphone, mentre la destra denuncia l’alto livello di tassazione, ma non fa nulla per penalizzare evasori e paradisi fiscali. 

Anzi, arriva agosto ed anche i politici vanno in ferie, inclusi quelli che in Parlamento ci vanno raramente.

In ultima analisi, pare che l’Italia sia danneggiata dalla prosperitá, e che le lamentele che si sentono da decenni abbiano puri obiettivi politici.

Sono anni che sentiamo quanto l’Italia sia “messa male”, per poi assistere all’esodo estivo, seguito da quello in occasione dei ponti per le festivitá.


SEGNALIAMO

  • IL RUOLO DEL MEDITERRANEO NELLA GEOPOLITICA E NELLA GEOSTRATEGIA

    Parte X, Conclusioni Il “Mediterraneo allargato” continuerà a rappresentare, sotto il profilo geopolitico e geostrategico, il paradigma dei contrasti e dei conflitti, che si manifesteranno sul teatro globale. La stabilità dell’area mediterranea, inoltre, dipenderà anche dal successo, o meno, delle politiche di consolidamento della democrazia e della cooperazione economica allo sviluppo, che la sponda Nord…


  • JANNIK E GIORGIA

    Un ciclone si è abbattuto sul mondo dell’informazione in questa estate bollente, ma già da prima i segnali erano chiari: il numero uno al mondo col suo invincibile tennis ha egemonizzato i media. Giorgia ha fatto di tutto per non mollare la prima pagina e le copertine, dal mancato sostegno alle candidature ufficiali al Parlamento…


  • PER FEMINAM MORS

    Sul lontano sfondo della miserevole vicenda che da oltre quindici giorni domina la comunicazione a noi circostante si agitano, silenziose ma ben presenti, migliaia di elaborazioni (di ogni livello) che accompagnano e caratterizzano da sempre il doloroso cammino della specie umana. Ciò spiega in gran parte il perché della spasmodica attenzione che la comunicazione riserva…


  • L’ipotesi di un nesso tra le stragi di Ustica e di Bologna, di Vladimiro Satta

    L’ipotesi di un nesso tra le stragi di Ustica e di Bologna, di Vladimiro Satta

    Alcune riflessioni e una proposta Vladimiro Satta Storico contemporaneista e documentarista del Servizio Studi del Senato della Repubblica Lo storico Vladimiro Satta presenta per i lettori di Democrazia futura “Alcune riflessioni e una proposta” in merito a quella che, con le dovute cautele, definisce “L’ipotesi di un nesso tra le stragi di Ustica e di Bologna”.…


  • Piano Draghi sulla competitività dell’Unione europea, di Stefano Rolando

    Piano Draghi sulla competitività dell’Unione europea, di Stefano Rolando

    La parola ora alla Commissione europea Stefano Rolando Docente universitario di storia contemporanea La portata del documento dell’ex premier italiano presentato il 9 settembre alla Commissione europea.  posta finanziaria calcolata in 800 miliardi all’anno per mobilitare investimenti (assumendo connesso debito) idonei a rimettere in carreggiata l’Unione Europea in forma primariamente tripolare: ambiente, energia, sicurezza”. Un commento alla…


  • Le principesse del tinello, di Silvana Palumbieri

    Le principesse del tinello, di Silvana Palumbieri

    L’immagine delle professioniste del video nella televisione pubblica italiana  Silvana Palumbieri Autore e regista a Rai Teche, realizzatrice di documentari Per la rubrica Almanacco d’Italia e degli Italiani, Silvana Palumbieri, autore e regista a Rai Teche, realizzatrice di documentari, ne “Le principesse del tinello”, analizza “L’immagine delle professioniste del video nella televisione pubblica italiana” individuando sei categorie: le annunciatrici, le…


  • STAY WOKE

    Un video del 2017 spopola oggi sui social scatenando forti reazioni: è Kamala Harris che pronuncia la frase “We have to stay woke. Everybody needs to be woke“. La vicepresidente democratica è stata attaccata come “funzionaria comunista” e definita “troppo radicale” per ricoprire la carica di presidente, un’accusa che evidenzia la polarizzazione politica attorno al…


  • Sul liberismo e l’Inps: feticcio o manomorta di Stato?, di Salvatore Sechi

    Sul liberismo e l’Inps: feticcio o manomorta di Stato?, di Salvatore Sechi

    Ferruccio de Bortoli, Giulio Tremonti e lo stato della libera concorrenza in Italia Salvatore Sechi Docente universitario di storia contemporanea In un articolo per Democrazia futura,”Sul liberismo e l’INPS: feticcio o manomorta di Stato?”, Salvatore Sechi ci spiega le ragioni per le quali anche  dal governo Meloni  non ci si può aspettare molto in tema di…


  • Von der Leyen, Meloni e lo Stato di diritto, P. V. Dastoli e D. G. Rinoldi

    Von der Leyen, Meloni e lo Stato di diritto, P. V. Dastoli e D. G. Rinoldi

    Risposta a Paolo Pombeni Pier Virgilio Dastoli Presidente Movimento Europeo Italia Dino Guido Rinoldi Docente di Organizzazione internazionale nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Riprendiamo per gentile concessione degli autori dalla rivista Il Mulino un commento di  Pier Virgilio Dastoli  Presidente Movimento Europeo Italia e Dino Guido Rinoldi,  Docente di Organizzazione internazionale nell’Università Cattolica…


  • IL NUOVO INFERNO DELLA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE

    IL NUOVO INFERNO DELLA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE

    Giorgia Meloni dice che era ed è questione privata. Più o meno le opposizioni dicono che è una questione politica.  Non ho evidenze originali per dire con argomenti nuovi che questione, tra le due, allora sia. Anche se ci vuol poco a cogliere entrambi gli aspetti. Provo a raccontare qui, passando da qualche veloce tappa tra prima e seconda…