TORNA ALLA HOME

Il Centro estero del Partito Comunista d’Italia a Parigi, di Salvatore Sechi

Perché Sraffa si rifiutò di consegnare la corrispondenza di Gramsci 

Perché Sraffa si rifiutò di consegnare la corrispondenza di Gramsci al Centro estero del PCI, dove si era rifugiato il gruppo dirigente comunista. Qui avveniva la delazione alla polizia politica sovietica dei comunisti e degli antifascisti non in linea. Sraffa l’ha a lungo ignorato? Questo l’interrogativo che pone Salvatore Sechi nel ricostruire il complesso rapporto fra Sraffa, Gramsci e il gruppo dirigente del PCI negli anni Trenta e in particolare dopo la morte del pensatore sardo.

  1. Si veda la relazione di Elena Dundovich “Nel Grande Terrore. Togliatti dirigente dell’Internazionale comunista tra le due guerre”, in Togliatti nel suo tempo, a cura di Roberto Gualtieri, Carlo Spagnolo, Ermanno Taviani, Roma, Carocci – Annale XV della Fondazione Istituto Gramsci, 2007, 454 p. [pp. 124-157]. Si vedano anche i due volumi: Elena Dundovich, Tra esilio e castigo. Il Komintern, il PCI e la repressione degli antifascisti italiani in Urss, 1936-1938, Roma, Carocci, 1998, 240 p. e Elena Dundovich, Francesca Gori, Italiani nei lager di Stalin, Roma-Bari, Laterza, 2006, 230 p.  ↩︎
  2.  Nerio Naldi, “Le lettere di Gramsci che Sraffa non consegnò al Centro estero del Partito comunista”, Critica marxista, XXIX (1) gennaio-febbraio 2019, pp. 45-50. ↩︎

SEGNALIAMO

  • THE WESTERN POLITICAL THOUGHT

    Humanism and New Ideas of Politics by Riccardo Piroddi Tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo, l’Impero e il Papato attraversarono profonde crisi, favorendo l’emergere dell’Umanesimo, un movimento culturale che pose l’individuo al centro della conoscenza e della vita sociale. Nato in Italia, l’Umanesimo si diffuse in Europa, promuovendo un rinnovamento intellettuale…


  • CENTRO SINISTRA E PD VERSO DOVE CON IL “LODO FRANCESCHINI”? TRA PROGRAMMA ELETTORALE E PROGRAMMA PER LE RIFORME

    di Luciano Pilotti Una domanda a sinistra aleggia sul “Cielo sopra Roma” (ma non meno su quello “sopra” Berlino o Parigi o Londra con tempi più accorciati) sintetizzata dal pur pragmatico “Lodo Franceschini” ( ex volenteroso e impegnato Ministro della Cultura) : come andremo alle elezioni (non prossime ma certe) tra piu o meno 24…


  • LA DISSOLTA APPARTENENZA

    di Beppe Attene É in libreria il bel libro di Beppe Attene “Lei non sa chi ero io” (edizioni Graphofeel pag,310, €18,00) in cui l’autore ricostruisce la storia e la situazione attuale del cinema italiano da un punto di vista inedito, quello del rapporto con lo spettatore. Una testimonianza di vero amore per il cinema.…


  • ART #4 UN’ERA DI CAMBIAMENTI: LA TRASFORMAZIONE DELL’IMMAGINARIO CONTEMPORANEO

    di Francesco Monico Un osservatore esterno, posizionato al margine degli eventi che si susseguono con velocità e portata impressionanti, potrebbe scorgere in questi atti i segnali di una trasformazione epocale. Gli ordini esecutivi emanati da Trump – dalla dichiarazione di stato di emergenza nazionale alla mobilitazione dell’esercito ai confini, passando per la grazia a 1.500…


  • 25 ANNI DOPO

    di Beppe Attene È difficile non restare colpiti dal rimpianto e dal rispetto che, a distanza di un quarto di secolo, sembrano circondare le immagini e il ricordo di Bettino Craxi. Nessuno può pensare di opporsi alla restituzione della dignità che le monetine di comunisti e fascisti in Largo Febo cercarono di negare e di…


  • BANCHE: PROVE VIRTUOSE DI “TERZO POLO”?

    di Maurizio Baravelli (Università di Roma “La Sapienza”) e Luciano Pilotti (Università Statale di Milano) Un settore bancario in trasformazione tra interessi privatistici e collettivi. Il valore dell’indipendenza delle banche e della separazione dalla politica. 1 – Complessità e integrazione degli intrecci e delle scalate bancarie: per quale efficienza sistemica? La catena bancaria, che è…


  • IL SOCIALISMO DI SINISTRA: MITO SUB-STALINISTA O L’AUTONOMIA DEL LAVORO DI VITTORIO FOA?

    di Salvatore Sechi   L’identità del “socialismo di sinistra” non è semplice né per quanto riguarda lo spazio temporale in cui fu presente nè il contenuto, cioè le tematiche. Uno dei maggiori studiosi del fenomeno, ha provveduto a distinguere il ”socialismo di sinistra” dalla “sinistra socialista” e dalle sue diverse successive incarnazioni (la corrente interna del Psi, il…


  • PIÚ FORTI IN TEMPO DI PACE

    di Dom Serafini Il complesso militare-industriale rappresenta un problema in tempi di pace perché sottrae risorse finanziarie e umane necessarie a servizi necessari come scuole, ospedali e sistemi di sicurezza. Il presidente americano Dwight Eisenhower sollevò il problema per la prima volta nel 1961 e, in effetti, non si riferiva solo allo spreco e alla…


  • INTERVISTA A FRANCESCOMARIA TUCCILLO, FONDATORE DI POPOLI E POLIS

    il direttore Giampaolo Sodano Napoletano, avvocato penalista e poi manager internazionale con numerose esperienze di vita e lavoro all’estero, Francescomaria Tuccillo è appassionato di politica e geopolitica fin dai suoi anni universitari alla Federico II. È il promotore e uno dei fondatori dell’associazione Popoli e Polis, che incuriosisce… fin dal nome. Perché nella sua denominazione…


  • LA LUNGA STRADA DELLA VERITÀ

    di Giampaolo Sodano Divenuto segretario del PSI nel 1976 e vicepresidente dell’Unione Internazionale Socialista, l’anno successivo, Craxi schierò i socialisti italiani in una posizione nettamente libertaria, nel solco del pensiero liberalsocialista di Carlo Rosselli, e al tempo stesso sostenne in tutti i modi i movimenti politici europei che avevano gli stessi obiettivi dal Portogallo di…