IL CIVISMO E GLI EXTRAPROFITTI BANCARI: A FAVORE DI CHI?

Il civismo non è solo una responsabilità sociale diffusa,che indulge alla teoria ed alla concettualizzazione, ma è un modo di gestire la comunità in logica di management evoluto .Dove si presidia e si concilia l’assetto di tipo economico, sociale e di governance della comunità stessa.

Esistono quindi  correlazioni fra il civismo applicato , di controllo “dal basso”,di partecipazione e la gestione della cosa pubblica  in termini economico finanziari.

L’annunciata distribuzione degli extraprofitti delle banche dell’estate 2023 era un possibile campo di applicazione.

Infatti consideriamo che  nel 2023 gli extra profitti bancari sono stati una cifra da record :circa 24 miliardi di euro.

Essi hanno creato dei ritorni importanti; per gli azionisti, per gli shareholders delle banche o ,come si dice in gergo comunitario,per “i partecipanti al mercato finanziario;le top per vantaggio acquisito sono state grandi banche come Unicredit ,Intesa Sanpaolo ,MPS, banco BPM  e forse qualche altra.

Insomma utili record a fronte  anche degli extra profitti senza significativi vantaggi per i cittadini (il “dal basso”)che fanno parte della comunità esprimendo la loro cittadinanza dinamica ed imprenditoriale.

Non dimentichiamo che nell’estate del 2023 si era annunciato che gli extraprofitti bancari, anche dopo la sfilza di rialzi dei tassi di interesse decisa dalla BCE ,sarebbero stati ridistribuiti a fronte di una tassa pagata dalle banche e quindi a favore dell’erario.Come misura di  equità sociale  il prelievo sugli extra profitti bancari sarebbe andata  anche in “aiuto per i mutui delle prime case  e…..per il taglio delle tasse”.Si prevedevano alcuni miliardi.

Con una nota a margine si sarebbe potuto anche riprendere una proposta di economisti quali Jordi Galí, Nouriel Roubini, Beatrice Weder di Mauro, Anatole Kaletsky che,in situazioni di crisi sociali e di welfare,propongono lo strumento dell’ “helicopter money” cioè un reddito di base, come formulato dal Basic Income Earth Network (BIEN) per esempio per i famosi e reali 5 milioni di poveri di cui sono pieni i notiziari. Il denaro (extraprofitti)trasferito dalle banche avrebbe potuto diventare reddito incondizionato per ogni cittadino povero,come  base reddituale assegnata al fine di sostenere la spesa sociale e la domanda interna.Quindi banche che partecipano al welfare mix decentrato.

Ma dal cilindro è uscita la possibilità di convertire questi extraprofitti in riserve indisponibili delle banche;infatti le banche potevano scegliere di non pagare la tassa destinando un importo pari a due volte e mezzo il suo valore per rafforzare il patrimonio delle riserve indisponibili.

Ovviamente(perché?) le banche hanno scelto  di non pagare la tassa sugli extra profitti e quindi hanno patrimonializzato in riserve quelle che erano le cifre  ingenti che erano sul tavolo delle opzioni gestionali

 Si era detto ,a parziale giustificazione,che questa patrimonializzazione delle tasse sugli extra profitti avrebbe permesso di aumentare il credito ai cittadini perché aumentando le riserve aumentava la possibilità di impieghi  a loro favore .

Tutto questo non è avvenuto e in   questi giorni le “gazzette economiche nazionali” hanno ripreso il tema  e la notizia che gli extraprofitti sono stati capitalizzati dalle banche e che tutto questo ha creato delle opportunità specificatamente per gli azionisti e per gli shareholders e non a favore degli stakeholders.Diciamo la solita storia.

È pur vero che in Europa tutto questo sembra far emergere un incremento di valore percepito del “ sistema economico Italia”, ma  in verità tutto questo si è tradotto come elemento utile per le singole banche,per gli azionisti e per gli “shareholders” e non per la comunità degli “stakeholders”.

Ancora una volta il tanto sbandierato rispetto e commitment con gli stakeholders, cioè i cittadini che vogliono partecipare ed avere delle utilità rispetto  ai beni comuni distribuibili, sono state tradite.E la ricchezza è un bene comune.

Ed inoltre,paradossalmente e segno di realismo economico,l’asset  industriale e trasformativo  si è rivolto a mercati internazionali per avere dei tassi di interesse per i propri investimenti più favorevoli rispetto  a quelli domestici.

Inoltre sono cresciute le commissioni bancarie che sono base ormai della gestione solida e vantaggiosa per le banche;  inoltre l’annunciato incremento del PIL, a fronte della capacità di credito superiore  in funzione anche delle riserve e della patrimonializzazione, si è fermato allo 0,7% con una tendenza allo 0,6%

Il tutto ciò premesso ci porta ad alcune considerazioni:

1- ruolo della banca che deve fare in modo che l’imprenditorialità , cui è partner, debba  avere un risvolto di vantaggio di tipo economico sociale in modo  da riprendere una visione della banca che offre vantaggi ed opportunità agli “stakeholders”  e non  soltanto agli “shareholders”.

2.Alcune azioni di investimento promozionale e di filantropia bancaria rischiano di essere percepite come “foglia di fico” se non si offre una decisa opzione  di strutturali investimenti sociali.Insomma lasciamo la parte esornativa.

3- Le banche devono riguadagnare le caratteristiche etiche che un tempo avevano permesso lo sviluppo del sistema finanziario mettendo insieme sia “visioni alte” sia visioni di politica economica operativa e quindi capacità di incidere sulla società in modo virtuoso.

4-Il valore sociale di fare credito riprendendo l’intuizione di un banchiere quale Giordano dell’Amore ,presidente di Cariplo e  rettore della Bocconi ,il quale con la costituzione di un network di  mediocredito regionali volle creare delle entità istituzionalmente dedicate al decentrato;ad oggi(salvo nel credito cooperativo) ,per la gente e per i “cives”,è sempre più difficile  avere credito.

 Con grande chiarezza diciamo che c’è stato un effetto annuncio  sul tema della tassa sugli  extra profitti  per cui la cittadinanza non ha visto e percepito i risultati e quindi anche quel prelievo che poteva essere ipotizzato in 2- 2,5 miliardi di capitale a fronte degli extraprofitti è stata “una promessa da marinaio”.

In sintesi si è creata una situazione per cui ancora una volta i cittadini delle comunità non hanno ritrovato il vantaggio che a livello centrale e nazionale si era annunciato.

Questo non vuol dire che si faccia premialità solo degli elementi di tipo decentrato ;significa che i cittadini e il civismo vogliono avere un loro ruolo all’interno di queste istituzioni, imprese sociali bancarie e questo , in estrema operatività , vuol dire stare all’interno della partecipazione come parti della governance di queste banche con  capacità di influire su alcune decisioni che non siano soltanto a favore degli shareholders di tipo nazionale e internazionale .
Il civismo finanziario non rivendica,ma costruisce un assetto economico finanziario equilibrato che sviluppa l’equa distribuzione della ricchezza.


SEGNALIAMO

  • IL 2025 E LA GENERAZIONE BETA

    IL 2025 E LA GENERAZIONE BETA

    Il 2025 è l’anno in cui inizia la generazione BETA. Dopo la ZETA e la ALFA ecco i nuovi sapiens sapiens, sempre più digitali e sempre di più con il mondo in tasca. L’INNOVAZIONE Quando si pensa all’innovazione e alle grandi trasformazioni che hanno segnato la storia dell’umanità si pensa normalmente alla tecnologia e alla…


  • OGGETTIVAMENTE FASCISTA

    Si tratta di una espressione che venne diffusa intensamente nella seconda metà dei tempestosi anni ’60. Era una fase di grande transizione, o almeno tale appariva. I primi governi di centro sinistra che avevano visto i socialisti al governo insieme ai democristiani, i grandi rinnovi contrattuali che dal ’63 al ’69 segnarono  decisamente le fasi…


  • Giovanni Sabbatucci (24 agosto 1944 – 2 dicembre 2024)

    Giovanni Sabbatucci (24 agosto 1944 – 2 dicembre 2024)

    Un ricordo dello storico della politica italiana dall’Unità fino al presente  Vladimiro Satta Storico contemporaneista e documentarista del Servizio Studi del Senato della Repubblica Vladimiro Satta propone a tre settimane dalla scomparsa di Giovanni Sabbatucci, “Un ricordo dello storico della politica italiana dall’Unità fino al presente”. Allievo di Renzo De Felice, Sabbatucci sarà ricordato secondo Satta “Un…


  • Combattere il Brain Rot, putrefazione cerebrale dei nostri tempi

    Combattere il Brain Rot, putrefazione cerebrale dei nostri tempi

    Rimettere la parola “rispetto” al centro di ogni progetto pedagogico Combattere il Brain Rot, putrefazione cerebrale dei nostri tempi”. Rimettere la parola “rispetto” al centro di ogni progetto pedagogico”. Queste le parole dell’anno secondo rispettivamente l’Oxford University Press e del Vocabolario Treccani rievocate in un editoriale a firma dell’Associazione Infocivica-Gruppo di Amalfi e Democrazia futura che evidenzia…


  • GIUSTIZIA (NON) È STATA FATTA

    GIUSTIZIA (NON) È STATA FATTA

    Il conto alla rovescia è finito. A tre anni di attesa, per Matteo Salvini è arrivato il giorno del giudizio, venerdì 20 dicembre. Imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per il caso Open Arms, il vicepresidente del Consiglio è stato assolto. L’accusa: a 147 persone, tra cui alcuni minori, per 19…


  • NASCE LA PIATTAFORMA DI MONDO NUOVO

    NASCE LA PIATTAFORMA DI MONDO NUOVO

    Viviamo cambiamenti epocali che producono trasformazioni profonde in ogni campo della vita umana e impongono la ricerca di nuove soluzioni, nuove forme e nuovi orizzonti per il fare dell’uomo. I limiti delle ricette liberiste di trovare un equilibrio tra il vecchio capitalismo industriale e quello finanziario hanno determinato la rottura del 2008 che lungo quindici…


  • Lettera del prof. Giancarlo Burghi, del liceo T. Tasso di Roma. 18 Dicembre 2024

    Egregio Ministro, Le scrivo di nuovo dalla desolazione della “trincea”: quella in cui ogni giorno, con le studentesse e gli studenti,  combattiamo l’eterna guerra contro la semplificazione e la superficialità. Oggi, però, le scrivo per ringraziarla delle Linee guida sull’insegnamento dell’educazione civica che ci ha inviato all’inizio dell’anno scolastico. Da oggi abbiamo un punto fermo nel…


  • ARRIVA IL GELO: ZUPPA NUMERO 3

    PASTA E FAGLIOLI INGREDIENTI PREPARAZIONE Ricetta di Fabrizia Cusani • 200 g di ditalini o lumachine • 400 g di fagioli • 200 g di cotiche di maiale lessate • prosciutto crudo • pomodori pelati • 2 spicchi di aglio • 1 cipolla • 1 patata • 1 carota • 1 costa di sedano •…


  • CIAO, RUDI


  • UCRAINA IN BILICO TRA “GUERRA E PACE” CON IL “GRANDE SCAMBIO” DEI TERRITORI?

    UCRAINA IN BILICO TRA “GUERRA E PACE” CON IL “GRANDE SCAMBIO” DEI TERRITORI?

    Boots on the groundcon un esercito e difesa comune UE per uscire dalla guerra ed entrare nella pace Siamo al “grande paradosso” che per uscire dalla guerra ed entrare nella pace servono una difesa comuni e dunque un esercito UE? Serve per sostenere l’Ucraina nel difficile negoziato che si avvicina soprattutto ora che Zelensky alza…



NUOVE USCITE HERAION

IN LIBRERIA

E-BOOKS


TAGS DEL MAGAZINE

alimentazione (31) ambiente (34) arte (69) cinema (51) civismo (53) comunismo (27) cultura (408) democrazia (44) economia (122) elezioni (71) europa (87) fascismo (36) filosofia (37) formazione (36) giorgia meloni (28) giovani (34) guerra (113) intelligenza artificiale (39) israele (29) italia (65) lavoro (44) letteratura (58) mario pacelli (32) media (75) medio oriente (29) memoria (31) milano (25) musica (137) napoli (25) politica (521) potere (262) rai (26) religione (30) roma (25) russia (30) salute (74) scienza (25) scuola (36) seconda guerra mondiale (59) sinistra (30) società (529) stefano rolando (32) storia (59) teatro (38) tecnologia (29) televisione (49) tradizione (33) trump (26) ucraina (41) violenza (27)



ULTIMI ARTICOLI PUBBLICATI