IL CONGRESSO PER LA FEDERAZIONE DEI CIVICI EUROPEI

IL VIDEO DEL CONGRESSO

LA REDAZIONE

Da tempo in tutto il paese, nei comuni, nelle province, nelle regioni il moltiplicarsi delle liste civiche, senza simboli di partito, segnala che nei cittadini non si è spenta la volontà di esercitare piena cittadinanza politica mobilitandosi sui problemi grandi e piccoli dei loro territori. I movimenti civici continuano a manifestare una loro vitalità, consolidando la loro presenza e allargando i loro obiettivi anche su problemi e questioni di peso nazionale.

La crisi del sistema politico, d’identità e credibilità dei partiti, impone la riformulazione dei percorsi politici di formazione e gestione del consenso e della governabilità. Un sistema politico efficiente va costruito da subito! Si deve ripartire dalle comunità e dal territorio, dai suoi interessi, dalle sue identità.

Un nuovo sistema politico si ricostruisce con il Civismo Federativo: perché nei valori civici la comunità trova il senso concreto della democrazia governante, definisce i suoi interessi, non li fa condizionare da scelte ideologizzate e da convenienze di parte; perché più comunità si uniscono per comuni interessi, funzioni, identità, bisogni, ed attraverso le istituzioni riformate, esprimono quella strategia di governo e quelle funzioni amministrative che rispondono alle esigenze globali e locali di entità storicamente compiute e definite: la Città; la Regione; lo Stato.

Il civismo federativo copre il vuoto lasciato dalla crisi della politica e dal collasso dei partiti, determinando le condizioni per l’affermazione di quella democrazia orizzontale in grado di dare vitalità al nostro organismo sociale.

Il rinnovo del Parlamento europeo, il cui corpo elettorale costituisce il più grande elettorato democratico trans-nazionale nel mondo, possono considerarsi una partenza ambiziosa quanto fondamentale perché direttamente incardinate nel conflitto in atto, nel quale le questioni interne ai singoli Paesi, si intrecciano con l’evoluzione geopolitica e con la globalizzazione della sopravvivenza che stiamo vivendo.

Nello scontro tra unionisti e sovranisti, la parola confine è l’utilità dell’Unione Europea rispetto al benessere dei popoli. Papa Francesco nel messaggio al forum Mediterranean Dialogues ci ha ricordato che: “Troppo spesso dimentichiamo che le linee che delimitano sono anche quelle che mettono in contatto, e che l’ambivalenza del termine “confine”, cum-finis, allude a un fine comune. Un aspetto di cui erano ben consapevoli le civiltà che ci hanno preceduto e delle quali il Mediterraneo è stato la culla. Questo stesso mare, oggi, stenta ad essere vissuto come luogo di incontro, di scambio, di condivisione e di collaborazione. Eppure, nello stesso tempo, è proprio in questo crocevia di umanità che ci attendono tante opportunità”.

Sotto l’egida di questi principi, membri e sostenitori di liste, movimenti, federazioni, associazioni Civiche radicate sul territorio hanno scelto di lavorare insieme, sotto un unico organismo confederale, per promuovere una cultura politica, un quadro valoriale comune, per costruire una politica più giusta, inclusiva e sostenibile, al servizio delle Comunità e dei Cittadini, per la costruzione di una democrazia efficiente, diffusa ed orizzontale.

Una Federazione Civica, frutto della convergenza delle migliori espressioni del civismo nazionale, ancorate ai valori popolari della Dottrina sociale della Chiesa, del riformismo socialista e laico, del liberalismo, dell’ecologismo, attento alla sussidiarietà ed alla solidarietà, fedele alla Costituzione italiana e ai trattati europeo e atlantico.

Un nuovo progetto politico capace di offrire risposte concrete attraverso politiche che mettano al centro la persona. Promuovere una concezione sussidiaria dello Stato, che moduli il proprio intervento rispetto alle esigenze e alle peculiarità di ogni territorio, sanando le grandi fratture nazionali esistenti tra Nord, Centro Italia e Mezzogiorno, con attenzione alle aree interne del Paese. Dopo libertà ed eguaglianza, che segnano valori storici fondamentali nell’evoluzione della civiltà occidentale, fraternità e sicurezza rappresentano oggi valori universali e nello stesso tempo pragmatici di cui c’è bisogno

SCOPRI TUTTI I NOSTRI CONTRIBUTI


SEGNALIAMO