non sono utilizzati, ma bisogna coniarli.
Lo scorso 8 settembre, la rivista domenicale del “The New York Times” ha pubblicato un interessante articolo sul paradosso dei penny (le monetine di un centesimo di dollaro). Apparentemente la zecca americana é costretta a coniare ogni anno milioni di centesimi perché quasi nessuno li usa.
L’abitudine é ora di conservare i “penny” in vasetti come se fossero marmellata, togliendoli dalla circolazione. Quindi il Tesoro americano spende tre centesimi per coniare ogni monetina da un centesimo che poi il consumatore conserva, ma non lo usa, pertanto la zecca deve metterla in circolazione di nuovo al costo totale di 90 milioni di dollari l’anno.
Attualmente si stima che i consumatori americani conservino 240 miliardi di monetine da un centesimo. Questi sarebbero da aggiungere alle centinaia di miliardi di “penny” coniati a partire dal 1793 che il governo Usa ha classificato come “spariti”.
Poi c’é un altro problema che assilla il Tesoro: se anche una porzione dei “penny” che ora i consumatori conservano venissero d’un tratto rimessi in circolazione e quindi tornassero al Tesoro, il flusso diverrebbe ingestibile in quanto non ci sarebbe abbastanza spazio per il loro magazzinaggio.
E non é solamente un problema creato dai pagamenti tramite POS, infatti il problema esisteva anche nel 1999, quando il contante era usato normalmente, ciónonostate un terzo dei “penny” che erano stati coniati nei precedenti 30 anni, erano spariti dalla circolazione.
Secondo il quotidiano newyorkese, tutti i politici americani sono d’accordo sull’inutilitá dei “penny”, ed infatti il Canada li ha eliminati nel 2013, mentre in Nuova Zelanda sono scomparsi nel 1989 e in Australia nel 1992. Ma l’apparato burocratico in America é complesso e opera lentamente. La posizione del Tesoro é che loro dipendono dalla Federal Reserve, mentre questa afferma che la coniazione dei “penny” dipende dalla zecca, e la zecca dice che le istruzioni vengono dalla Federal Reserve.
Il processo vede la Federal Reserve acquistare i “penny” dalle zecche di Filadelphia e Denver dopo aver dato loro l’ordine di coniarli. Infatti, la Federal Reserve (o Fed) é responsabile per la stabilitá economica amministrando la fornitura di moneta in circolazione.
Uno dei motivi del perché gli inutili “penny” non vengono eliminati é la potente lobby della societá che fabbrica i “blank” di zinco (prima degli anni 70, il 95% dei penny era in rame) con cui poi la zecca conia i centesimi. Dal 2008 la societá ha guadagnato un miliardo di dollari.
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