SOLLECITIAMO LA FORMAZIONE DEGLI STATI UNITI D’EUROPA
“La disputa non è tra liberismo e protezionismo, ma ritorna sotto di essa la disputa fondamentale, l’immanente contrasto degli interessi di classe. Nelle varie forme di protezione, e nei conseguenti contrasti di categorie e di nazioni, chi è meno avvantaggiato e chi è più danneggiato, è sempre il lavoratore-consumatore, anche quando gode di un apparente momentaneo vantaggio.
Per ciò lavoriamo attivamente per la libertà degli scambi o per l’avviamento al libero scambio. Sollecitiamo colla nostra opera che pure si mette sai terreno realistico, accordi internazionali con tutti i paesi, compresi i paesi a moneta svalutata.
Sollecitiamo ardentemente con l’opera nostra, che è nazionale ed insieme, passaporto permettendo, internazionale, sollecitiamo la formazione degli Stati Uniti d’Europa non rimandandola idealmente dopo il socialismo, ma affrettandola praticamente perchè essi costituiscono un anticipo sul socialismo, un avviamento al socialismo, un riconoscimento e un affratellamento fra i diversi lavoratori di tutte le nazioni, eliminando tante deviazioni e contrasti apparentemente nazionali, ma sostanzialmente capitalistici”.
Conversione in legge del Regio decreto-legge che approva la nuova tariffa generale dei dazi doganali.
Pagina 9206, tornata del 19 maggio 1923, atti parlamentari XXVI legislatura.
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