PAOLA ANTOLINI
La Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori:
Amare la Scienza, la Natura e la Pace come Maria Sklodowska e Pierre Curie
Esperienza Europa – David Sassoli aperta per la prima volta alla Scienza
L’Ufficio del Parlamento europeo in Italia e la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, la vice presidente italiana del Parlamento europeo, Pina Picierno e laparlamentare europea Beatrice Covassi, alcune personalita’ dell’Agenzia Spaziale Europea, l’ESA, come l’astronauta Luca Parmitano, in diretta dal centro spaziale NASA di Houston, Guido Levrini, ingegnere specialista delle Osservazioni della Terra ESA e dei cambiamenti climatici, Yves Langevin e Giuseppe Piccioni planetologi, rispettivamente dell’Istitut d’Astropysique Spatiale, IAS Orsay-Paris, e dell’Istituto Nazionale d’Astrofisica,’INAF, scienziati dello strumento MAJIS, della missione ESA JUICE, studentesse e studenti liceali, l’Assessora all’Educazione del Comune di Roma, Claudia Pratelli, si sono ritrovati insieme alla fisica Hélène Langevin – Joliot, nipote di Maria Sklodowska e Pierre Curie, per inaugurare la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori: per la prima volta accolta a Esperienza Europa – David Sassoli, giovedi 28.09.23 per un’attività educativa innovatrice, capace di far nascere nuove vocazioni per intraprendere gli studi scientifici.
L’obiettivo di questo eccezionale incontro con Hélène Langevin-Joliot, che incarna, insieme agli altri scienziati, l’impegno della scienza europea al servizio della società, è quello di condividere i valori della ricerca, riconoscendo l’unicità delle famiglie Sklodowska–Curie-Joliot-Langevin. La scienza, l’amore per la natura e la pace sono elementi fondamentali, indispensabili per rispondere alla sfida maggiore rappresentata oggi da una transizione ecologica sempre più urgente. L’eredità universale e l’insegnamento delle famiglie Slodowska- Curie-Joliot, alle quali sono stati assegnati ben 5 premi Nobel, è stata ed è sicura fonte d’ispirazione per le nuove generazioni europee.
L’emergenza dei cambiamenti climatici è stata una delle priorità, illustrata magistralmente da Guido Levrini,responsabile ESA del programma IRIDE, che ha mostrato i nuovi dati e l’importanza di questa nuova costellazione satellitare per l’osservazione della Terra, da realizzarsi in Italia con il supporto dell’ESA e dell’Agenzia Spaziale Italiana, ASI, grazie alle risorse messe a disposizione dal Dipartimento per la trasformazione digitale nel quadro del PNRR.
Anche Luca Parmitano, in diretta dal centro spaziale NASA di Houston, è da tempo impegnato su come contrastare l’emergenza dei cambiamenti climatici. La musica è uno dei 5 linguaggi universali dell’umanità, capace anche di veicolare i messaggi della scienza e delle emergenze planetarie.
La scienza in diretta, come quella delle onde gravitazionali unita alla candidatura italiana dell’Einstein Telescope, ET, portavoce della nuova generazione d’osservatori gravitazionali, è stata presentata dal fisico Marco Pallavicini, vice presidente dell’INFN (Istituto Nazionale Fisica Nucleare), mentre Yves Langevin, ha illustrato alcuni aspetti affascinanti diJUICE, missione ESA verso il sistema Gioviano, le 3 principali lune ghiacciate di Giove : Europa, Ganimede e Callisto. Il planetologo Giuseppe Piccioni dell’INAF co-responsabile scientifico dello strumento MAJIS, ha presentato le straordinarie capacità di questospettrografo all’infrarosso, capace di leggere la composizione dei corpi celesti che JUICE incontrerà. Lo strumento MAJIS è il risultato della cooperazione europea ESA e italo-francese, finanziata dall’ASI e dall’Agenzia Spaziale Francese, il CNES.
Giovedì 28.09.23 dopo l’incontro in presenza con questi e altri scienziati, i Suoni e le voci dall’Universo hanno anticipato il dialogo autentico e caloroso con il comandante Luca Parmitano,in diretta dalla base spaziale NASA di Houston, insieme ai bambini presenti a Esperienza Europa.La Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 : coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni in quasi tutti i paesi europei (26). L’idea è di creare occasioni inedite di incontri tra ricerca e società per diffondere l’educazione scientifica, insieme alla conoscenza delle professioni della ricerca, in un contesto informale e stimolante che possa dar vita a nuove generazioni di scienziati europei.
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