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Medio Oriente in bilico tra intesa e attacco

Secondo Giampiero Gramaglia che si tratti di Onu, G7, Unione europea o Nato, per la diplomazia della pace siamo entrati in questa prima decade di maggio nuovamente in una fase di stallo, per cui come l’ex direttore dell’Ansa intitola la sua analisi scritta l’8 maggio il “Medio Oriente [è oggi] in bilico tra intesa e attacco”, il tutto mentre sul fronte orientale Putin si insedia a capo del Cremlino per la quinta volta e in Ucraina viene sventato un “complotto anti-Zelens’kyj”. Gramaglia definisce “spregiudicato” l’attuale modo di negoziare: “Israele lancia l’attacco su Rafah poche ore dopo l’annuncio di Hamas di aver accettato la proposta qataro-egiziana per il cessate-il-fuoco, prima ancora del ritorno al Cairo della delegazione israeliana che dovrebbe perfezionare l’intesa -molti punti restano aperti -. Non è ancora l’offensiva su larga scala preparata e paventata, ma la mossa è comunque sufficiente a mettere pressione sulle trattative, a rischio di compromettere un accordo che sembrava finalmente vicino […]. Per analisti occidentali, il governo israeliano vuole tenere aperta la partita negoziale, ma vuole anche mantenere la pressione militare su Hamas e sui palestinesi: e, così facendo, dà una caccia sanguinosa ai battaglioni di miliziani mimetizzati fra i civili”.

  1. Scritto per The Watcher Post, 8 maggio 2024. Cf. https://www.giampierogramaglia.eu/2024/05/09/guerre-mo-ucraina/ ↩︎
  2.  Cf. Giampiero Gramaglia “Un barlume di speranza dal negoziato in Medio Oriente” Democrazia futura, III (13), gennaio-marzo 2024. Cf. https://www.giampierogramaglia.eu/2024/05/01/guerre-mo-barlume-ucraina/#google_vignette. ↩︎
  3.  Cf. Giampiero Gramaglia, “Russia al voto: quasi un plebiscito, Putin vince ed evoca rischi Terza Guerra Mondiale”. GPNews, 18 marzo 2024. Cf. https://www.giampierogramaglia.eu/2024/03/18/putin-quasi-un-plebiscito/. ↩︎

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