MONDO FABRIZI

Ogni tanto è giusto parlare di Aldo Fabrizi, perché non si perda la memoria di questo gigante dello spettacolo italiano.

Fabrizi è tante cose: è un grande comico, è un grande scrittore di teatro e di cinema, in cui fu anche regista e produttore. Ma è anche un monumento alla romanità. O meglio di quella plebe romana che incantò Giuseppe Gioacchino Belli, uno dei più grandi poeti della nostra letteratura.

Il Belli era uno zelante funzionario al servizio del Papa, che scriveva i suoi duemila e passa sonetti si può dire di nascosto, in una trasgressione durata tutta la vita, ma immedesimandosi nei popolani che nei suoi sonetti fa parlare in prima persona. Fabrizi è invece uno di loro: ora è il tranviere, ora è il vetturino, ora è il cameriere e così via. Tra l’altro alcuni di questi mestieri Fabrizi prima di diventare Fabrizi, li ha fatti veramente. Veste i loro panni, quindi, per prendere in giro, per sfottere, gli altri e se stesso.

Ma Aldo Fabrizi è anche un grande attore drammatico: il suo personaggio di don Pietro in Roma città aperta è forse quanto di meglio abbia saputo esprimere il nostro grande cinema in fatto di recitazione.

Insomma Fabrizi fu un grande attore che produsse molto ed al quale soltanto il cattivo carattere e l’incapacità di instaurare rapporti interpersonali, lo isolarono e gli preclusero la giusta considerazione del suo ambiente e dei colleghi. Ma non del pubblico, del pubblico di tutta Italia che lo amò e ancora lo ama.

Per parlare di Aldo Fabrizi che scrisse migliaia di pagine per il teatro, che interpretò una ottantina di film, per alcuni dei quali fu regista e spesso anche sceneggiatore, non può bastare l’esiguo spazio a nostra disposizione. Comunque possiamo dire che Roma città aperta, che Fabrizi, ho il sospetto, non abbia mai amato, in qualche modo gli cambiò la vita. Sì, è vero, dopo di allora negli altri trenta anni di carriera che gli rimasero, continuò a interpretare i suoi irresistibili ruoli comici, ma Don Pietro gli rimase attaccato addosso come una seconda pelle e gli aprì orizzonti di recitazione vasti e insospettabili.

Aldo Fabrizi, con la sua opera vasta e poliedrica, occupa il posto che gli compete nella storia dello spettacolo italiano? Io risponderei subito di no: Fabrizi non è tenuto nella giusta considerazione e ciò dipende probabilmente dall’isolamento in cui visse gli ultimi venti anni della sua vita.

Negli ultimi anni, dopo la morte della moglie, Reginella, una cantante romana per la quale aveva scritto qualche canzone, viveva solo e passava il tempo nel suo grande studio in cui aveva fatto installare una cucina. Lì sperimentava i piatti della cucina popolare tradizionale e lì scriveva i suoi deliziosi libri in versi romaneschi, dai titoli significativi e invitanti: La pastasciutta, Mamma Minestra e Nonno pane. In quella cucina e in quei libri trovò il suo rifugio e forse anche un ritorno al suo mondo sparito per sempre, quello di Campo de fiori, dei bancarellari, come sua madre, e dei vetturini, come suo padre.


SEGNALIAMO

  • VERMIGLIO. LUOGO, COLORE, FILM

    VERMIGLIO. LUOGO, COLORE, FILM


  • 103 ANNI FA NASCEVA YVES MONTAND, IL PIU’ ITALIANO DEGLI ARTISTI FRANCESI

    Sembra un paradosso ma il più francese degli artisti francesi era nato a Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, e si chiamava Ivo Livi. I suoi genitori dovettero emigrare dall’Italia perché socialisti e antifascisti. Nel 1923 quando Ivo aveva due anni, stanchi delle angherie dei fascisti locali che avevano incendiato il loro laboratorio di scope,…


  • VERMIGLIO (NON SOLO UN COLORE)

    VERMIGLIO (NON SOLO UN COLORE)

    Colori solenni dal bianco neve al rosso vermiglio questi i colori del film testimoni l’uno dell’innocenza dei giovani soldati l’altro del sangue da loro versato per la patria per una causa assurda e irragionevole quale la guerra. Siamo quasi alla fine della Seconda guerra mondiale in un paesino al confine nel Trentino tra le alte…


  • IL CINEMA ADESSO – SENZA FILTRI

    IL CINEMA ADESSO – SENZA FILTRI

    ALEATORIETA’ E DISCREZIONALITA’ Proviamo a dimenticare per un attimo gli scandali, i pettegolezzi e le trappole al Governo per fare un ragionamento tecnico sull’attuale situazione del settore cinematografico e televisivo. Esaminiamo innanzitutto il Cinetel di oggi: Sovrastano le distribuzioni straniere, Universal in particolare, Warner, Eagle, Walt Disney, che si assicurano la maggiore percentuale di incassi…


  • LA MACCHIA “SCARLATTA”

    L’uomo nasce libero! Libero da cosa verrebbe da chiedersi! Se ci rivolgiamo alla genetica essa non ci rassicura in tal senso infatti è lapalissiano che nei nostri geni sono depositati i pregi o le tare dei nostri predecessori. Quando nasce un bambino si dice che somiglia per alcuni aspetti al padre per altri alla madre,…


  • LA STORIA VERA … DI ALIEN

    LA STORIA VERA … DI ALIEN

    Alien è un franchising inesauribile, che dalla sua origine mediatica, il film di Ridley Scott del 1979, dilaga da decenni nel fumetto, nelle playstation e in una serie di romanzi dove trovano protagonismo via via tutti i personaggi secondari dell’episodio iniziale. L’ultimo trionfa sugli schermi di un’estate che farebbe venire voglia di terraformare ex novo…


  • PAPPAGONE E TOTÒ:

    PAPPAGONE E TOTÒ:

    la rivincita di Peppino De Filippo Il discorso su Peppino De Filippo qualche volta si fa imbarazzante, perché costringe a parlare di un attore straordinario, che è, però, passato alla storia (meglio sarebbe dire trasferito alla memoria collettiva), non solo come fratello del più celebrato Eduardo ma anche come compagno di lavoro del più considerato…


  • E LA NAVE VA ( DOPO 40 ANNI )

    E LA NAVE VA ( DOPO 40 ANNI )


  • MARILYN MONROE, UNA DIVA A TRE DIMENSIONI

    MARILYN MONROE, UNA DIVA A TRE DIMENSIONI

    La prima dimensione, la più nota, è quella che è stata immortalata nei ventinove (quasi trenta, perché l’ultimo, Something’s Goto Give è rimasto incompiuto) film che ci ha lasciato. E’ la dimensione, diciamo così, cinetica, quella viva e in movimento la dimensione in cui parla, si muove, sculetta, sorride, ammicca, seduce con le parole e…


  • EST FILM FESTIVAL 2024

    EST FILM FESTIVAL 2024

    POLIS Inizia domenica 21 luglio il 18° Est Film Festival, manifestazione centrale nel panorama della Tuscia Viterbese che dall’anno scorso è il centro di un progetto che coinvolge l’intero territorio del Lago di Bolsena. Allo storico festival che dal 2007 si svolge a Montefiascone si aggiungono una rassegna cinematografica sul cinema fantasy a Capodimonte e…



NUOVE USCITE HERAION

IN LIBRERIA

E-BOOKS


TAGS DEL MAGAZINE

alimentazione (31) ambiente (34) arte (69) cinema (51) civismo (53) comunismo (27) cultura (404) democrazia (44) economia (122) elezioni (71) europa (87) fascismo (36) filosofia (37) formazione (36) giorgia meloni (28) giovani (34) guerra (113) intelligenza artificiale (39) israele (29) italia (64) lavoro (44) letteratura (58) mario pacelli (32) media (74) medio oriente (29) memoria (31) milano (25) musica (136) napoli (25) politica (519) potere (262) rai (26) religione (30) roma (25) russia (30) salute (74) scienza (25) scuola (36) seconda guerra mondiale (59) sinistra (29) società (524) stefano rolando (32) storia (58) teatro (38) tecnologia (27) televisione (49) tradizione (32) trump (26) ucraina (41) violenza (27)



ULTIMI ARTICOLI PUBBLICATI