RAIMONDO CIRICOZZI instancabile animatore del comitato per la riapertura della ferrovia dei due Mari, che collega Orte a Civitavecchia.
ll giorno 6 marzo 2023, a Ronciglione, si è riunito il comitato per la riattivazione della ferrovia Civitavecchia Capranica Sutri Orte, presentando un documento che sollecita la riapertura della feriva dei due mari. La ferrovia Civitavecchia-Orte è una linea ferroviaria italiana senza traffico e in parte disarmata, che collega la stazione di Civitavecchia, sulla ferrovia Tirrenica, allo scalo ferroviario di Orte, sulla ferrovia Firenze-Roma passando per il nodo di Capranica.
La ferrovia Civitavecchia-Orte fu inaugurata nella sua interezza il 28 ottobre 1928, in occasione del sesto anniversario della Marcia su Roma, mentre l’apertura al traffico avvenne esattamente un anno dopo; la linea inglobò la breve tratta Capranica-Ronciglione, fino ad allora considerata diramazione della ferrovia Roma-Capranica-Viterbo. Costruito a scartamento ordinario e lungo in totale 85,69 chilometri, al momento dell’apertura il tracciato della linea veniva coperto in circa tre ore: gli elevati tempi di percorrenza (su cui pesavano le basse velocità raggiungibili a causa della notevole tortuosità del binario) uniti alla lontananza delle stazioni ferroviarie dai centri abitati pregiudicarono da subito le potenzialità della strada ferrata.
Negli anni Trenta, con l’elettrificazione della ferrovia Tirrenica passante per Civitavecchia e della ferrovia Firenze-Roma passante per Orte, il traffico merci che si originava dal porto civitavecchiese fu deviato interamente sulla direttrice Civitavecchia-Roma-Orte, ritenuta dal punto di vista orografico piщ conveniente della linea Civitavecchia-Capranica-Orte, anche se più lunga.
Esiste una stretta relazione tra le infrastrutture e lo sviluppo che ne discende. Non regge più l’alibi che pretende esista la domanda di servizi prima dello sviluppo del territorio.
L’importanza della Ferrovia Civitavecchia Capranica Sutri Fabbrica di Roma Orte o Ferrovia dei due Mari, va aperta a tutti i servizi oltre che quello turistico.
Il comitato per la ferrovia CCFO o ferrovia dei due mari, intende in primo luogo evidenziare l’importanza della ferrovia per lo sviluppo del territorio aperta a tutti i servizi Merci, Viaggiatori, Turistico.
Questo documento, pur ricordando l’importanza della riapertura a tutti servizi, prende in esame il possibile servizio turistico. Il comitato per la riapertura della ferrovia Civitavecchia Capranica Orte, presenta allora all’attenzione delle istituzioni ( Parlamento, Governo, Regione Lazio; RFI e Trenitalia; Enti locali: province di Roma e Viterbo, Comuni interessati dalle linee ferroviarie; Stampa ) la proposta di realizzazione di treni turistici finalizzati alla conoscenza del territorio e dei borghi .
Premesso che nel recente passato sono stati effettuati, con successo di pubblico, in forma occasionale, servizi ferroviari turistici con materiale storico, in relazione ad eventi di valenza regionale finalizzati alla promozione di eventi sul territorio, in particolare sulla linea ferroviaria FL3 Roma-Capranica-Viterbo;
La Legge 9 agosto 2017 n. 128, recante “ Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico”, ha ricompreso nel relativo elenco nazionale, la Linea Civitavecchia-Capranica-Orte. Inoltre Fondazione FS ha inserito la linea Civitavecchia-Capranica-Orte nel progetto “Binari senza tempo”, tuttavia la Regione Lazio non ha un calendario programmabile di Treni Turistici, attualmente ne vengono organizzati alcuni senza continuità di programma in modo disomogeneo. Inoltre c’è stato l’iscrizione a finanziamento da parte della Regione dell’importo di 350 milioni di Euro per la riapertura nel piano di coesione sociale.
Il progetto che presentiamo riguarda la definizione del calendario e dell’organizzazione funzionale operativa di 40 treni turistici da svolgere sulle linee ferroviarie.
I treni turistici sono proposti perché i viaggiatori possano ammirare le diffuse, nel territorio, attrattive culturali e ambientali, assistere e/o partecipare agli eventi sportivi, gastronomici, culturali, religiosi, ambientali e di folclore, anche di interesse nazionale.
SEGNALIAMO
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