POLIS, MANTOVA
LA REDAZIONE
Si è svolto a Mantova, promosso dal Presidente della Provincia, Carlo Bottani un affollato incontro sulle prospettive dell’Italia, dell’Euro e della crescita con Antonio Fazio, già Governatore di Banca d’Italia ed il sen Tarolli.
L’incontro si inserisce nel percorso di coinvolgimento territoriale (ormai giunto al 6^ appuntamento) promosso da Piattaforma 2024, che fra i promotori oltre a Tarolli annovera anche mons. Gianni Fusco e l’on Lucio D’Ubaldo, e che coltiva l’obiettivo di presentare una Lista alle elezioni europee del prossimo anno, dalla chiara ispirazione cristiano popolare e aperta alle variegate esperienze dell’area di Centro.
A Roma nel giugno scorso ha adottato un Atto di Indirizzo che prevede una metodologia ed un percorso che ha come punto fermo un Pensiero Politico Nuovo e Condiviso.
All’inizio di luglio, a Genova, in un affollato incontro è stato ribadito come sia indifferibile il ritorno alla sovranità in capo ai cittadini sottraendola alla discrezionalità dei partiti e dei loro leader, recuperando il metodo elettorale proporzionale con espressione delle preferenze.
Mentre a Dolo di Venezia, è stato concordemente convenuto di dar vita ad un percorso Costituente per un “rassemblement” largo, aperto a tutta l’Area di centro italiana, capace di recuperare l’Unita, la più ampia possibile, rivolta soprattutto ai milioni e milioni che da troppo tempo disertano il voto.
“Attenzione, è stato il monito di Antonio Fazio, la ricorsa al Goold Standard nel ventennio (la parità delle monete con l’oro) ha portato alla nascita del nazismo e quindi al secondo conflitto mondiale…” con la chiara allusione ai rischi d’un Patto di Stabilità rigido e schematico”.
“Piattaforma 2024, ha aggiunto Tarolli, condivide la sollecitazione a mettere al centro della sua azione politica economica il tema della Competitività, la vera montagna da scalare per il nostro Paese. È un tema che richiede di suonare i tanti tasti dello spartito: dalla competizione fra Sistemi Paese dando ossigeno e corpo alla Sussidiarietà’, dagli investimenti, dalla formazione dei giovani, dal valore essenziale del fare impresa, ma soprattutto da un nuovo modo di fare relazioni sindacali: Introducendo da subito il Tema della contrattazione legata ai territori e della partecipazione dei soggetti che fanno vivere l’impresa”.
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