PER NOI CURA: IL BIGLIETTO DA VISITA IL PODCAST SETTIMANALE
TUTTI I LIBRI DI STEFANO ROLANDO
Stefano Rolando, nato a Milano il 20.2.1948, laureato in Scienze Politiche (UniMi) e specializzato alla Scuola di Direzione Aziendale (SDA Bocconi), ha vissuto tra Milano e Roma, con esperienze e responsabilità nel sistema istituzionale, nel sistema aziendale e nel sistema universitario. Negli anni recenti anche nel quadro di fondazioni culturali e civili.
Ambito istituzionale
Direttore generale e capo Dipartimento Informazione ed Editoria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (1985-1995), chiamato da Giuliano Amato (sottosegretario alla PCM), con i governi Craxi, Fanfani, Goria, De Mita, Andreotti, Amato, Ciampi, Berlusconi, Dini.
Direttore generale coordinante del Consiglio regionale della Lombardia (1997-2001).
Segretario generale della Conferenza nazionale dei presidenti delle assemblee regionali italiane (2001-2006).
Ambito aziendale
Responsabile creativo e internazionale della agenzia di comunicazione di impresa RPR operante a Roma per il gruppo Iri e a Milano per il gruppo Fiat (1972-1977)
Dirigente della Rai-Radiotelevisione italiana, assistente per le relazioni istituzionali dei presidenti Paolo Grassi e Sergio Zavoli (1977-1982).
Direttore generale dell’Istituto Luce-Italnoleggio cinematografico (Ministero PP.SS.- dal 1982 al 1985).
Membro (ex-oficio) del CdA della SIAE-Società italiana Autori ed Editori (1985-1995).
Direttore centrale per le relazioni esterne, culturali e istituzionali del gruppo Olivetti (1995-1996).
Ambito universitario
Idoneità all’insegnamento nell’ambito del raggruppamento di Economia e gestione dell’impresa, per concorso sostenuto nell’aprile 2001 alla Facoltà di Economia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Dal 2001 ha insegnato in ruolo all’Università IULM di Milano in servizio fino al 2018 (Teoria e tecniche della comunicazione pubblica, Comunicazione pubblica e politica, Public Branding e Politiche pubbliche per le comunicazioni).
In precedenza, dal 1986 al 2000, ha insegnato a contratto (Teoria e tecniche della comunicazione pubblica) nelle Università Luiss (scuola di giornalismo) e Lumsa di Roma, all’Università di Siena e all’Università IULM di Milano e per due anni alla facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università di Lugano (Linguaggi istituzionali).
Dal 2005 al 2010 è stato segretario generale della Fondazione IULM (ricerca applicata e formazione post-experience).
Dal 2018 direttore scientifico del centro di ricerca Osservatorio sulla comunicazione pubblica, il public branding e la trasformazione digitale dell’Università IULM di Milano.
Tra le esperienze di volontariato civile
Presidente del Comitato Brand Milano, a riporto del Sindaco della Città Giuliano Pisapia (2012-2016).
Presidente a Milano della Fondazione “Paolo Grassi – La voce della cultura” (dal 2021, in CdA dal 2010).
Presidente della Fondazione “Francesco Saverio Nitti” (Melfi-Roma) dal 2008.
Membro del consiglio scientifico della Fondazione “Sandro Pertini” (dal 2000).
Membro del CdA della Fondazione Milano-Scuole civiche teatro, musica, cinema e interpretariato (dal 2018).
Inoltre
Consigliere (decreto gabinetto) del ministro della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer (1999-2000); del ministro della Funzione Pubblica Luigi Mazzella (2004-2005), del ministro per i Beni culturali Francesco Rutelli (2008).
Rappresentante italiano nel consiglio scientifico dell’Unesco-Bresce per due mandati (espresso dal Ministero degli Esteri, 2006-2010)
Membro del Consiglio superiore delle Comunicazioni (presidenza di Enzo Cheli, nomina del ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, 2008-2010).
Membro del Corecom-Lombardia, eletto dal Consiglio regionale della Lombardia come rappresentante delle minoranze (2013-2018).
Nel 2016 ha condotto (con N. Delai) l’indagine nazionale per Scuola Sup. Magistratura Magistrati e cittadini – Identità, ruolo e immagine sociale dei magistrati italiani – Rapporto presentato al CSM (open access F. Angeli).
Inizi
All’inizio della carriera professionale (1970-1972) giornalista iscritto all’Ordine a 22 anni, nella redazione della rivista mensile “Il Mulino” (diretta da Giorgio Galli) e in collaborazione con testate nazionali quotidiane e periodiche.
Poi responsabile di un progetto di ricerca economica nei paesi del bacino del Mediterraneo attivato dal commissario italiano agli Affari industriali e tecnologici della Commissione europea Altiero Spinelli.
Da segnalare
Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica italiana (1993, su proposta del Presidente del Consiglio Carlo A. Ciampi).
Commendatore al merito della Repubblica italiana (1985, motu proprio del Presidente Sandro Pertini).
Onorificenze della Repubblica di Francia e della Repubblica di Romania.
Cattedra h.c. in “Diritto e scienze sociali” dell’Università Moron-Buenos Aires (1991).
Ha fondato nel 1986 il Club di Venezia di cui è presidente dal 1986, rete dei responsabili della comunicazione istituzionale di governi dei paesi membri e delle istituzioni UE, con segretariato presso il Consiglio UE.
E’ autore di oltre sessanta libri, per metà negli ambiti disciplinari di competenza e per metà su temi di storia, politica e identità nazionale.
Giornalista pubblicista, iscritto all’Ordine dal 1970. Ha scritto su riviste, quotidiani di rilievo nazionale e di recente in molti ambiti del giornalismo on-line. Dagli anni ’70 è parte del comitato redazionale della Rivista Mondoperaio.
E’ condirettore di Democrazia futura (pubblicata da Key4biz).
Ha fondato nel 1998 (con Giuseppe De Rita presidente del CS) e diretto Rivista italiana di comunicazione pubblica.
CONTRIBUTI PER IL MAGAZINE
-
MIGRAZIONI. SALVINI ASSOLTO
Migrazioni. Salvini assolto, prospettive confuse. Due recenti rapporti di ricerca (Censis e SWG) aiutano a capire il rapporto circolare che c’è tra politica e cittadini in materia migratoria.
-
GIORGIA. L’UOMO FORTE DELL’EUROPA
Ambiguita e verità attorno alla scelta di Politico.Eu di preferire l’immagine di Meloni ai consumati leader europei come personalità dell’anno.
-
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DISINFORMAZIONE
LETTERA DA VENEZIA CON UN INTERVENTO DI
-
L’IMPEGNO CIVICO
LETTERA DA SAN GIOVANNI VALDARNO
-
PIAGHE SOCIALI, MONDO SOSPESO
LETTERA DA NAPOLI
-
AMSTERDAM E I RICORSI STORICI
CACCIA ALL’EBREO NELLA CITTA’ DI ANNA FRANK
-
MILLENARIO NORMANNO
Millenario normanno. Lettera dalla Normandia
-
GIUSEPPE DE RITA, UN GRANDE ITALIANO
A margine di una intervista al Corriere della Sera e della imminente uscita del libro “Oligarca oer caso” (Solferino)
-
LA COPPIA GRAMSCI-BOTTAI
Podcast n. 115 – Il Mondo Nuovo – 5.10.2024 La coppia Gramsci-Bottai alla riscossa A margine del saggio “Gramsci è vivo” di Alessandro Giuli. Versione scritta Il tema di Fratelli d’Italia al governo resta quello di stringere l’identità politica italiana nella dialettica Destra e Sinistra (a differenza della linea ancora maggioritaria in Europa). A volte…
-
PROVOCAZIONI TELEVISIVE
A distanza di due soli giorni (il 16 e il 18 settembre) la 7 propone due diverse indagini sul rapporto tra arte e altro. Nel percorso di Corrado Augias attorno alla Nona sinfonia di Beethoven l’altro è il sentimento civile europeo della fratellanza (vivo o morto?). Nel monologo teatrale di Vittorio Sgarbi attorno alla Pietà di Michelangelo l’altro e la…
-
IL NUOVO INFERNO DELLA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE
Giorgia Meloni dice che era ed è questione privata. Più o meno le opposizioni dicono che è una questione politica. Non ho evidenze originali per dire con argomenti nuovi che questione, tra le due, allora sia. Anche se ci vuol poco a cogliere entrambi gli aspetti. Provo a raccontare qui, passando da qualche veloce tappa tra prima e seconda…
-
LA RIMONTA DEI DEM
Chiusa la convention di Chicago.L’incoronazione di Kamala Harris, tra dinastie e discontinuità.E poi una regia comunicativa su cui parlare un po’. Spunta la linea di evitare la netta spaccatura in due dell’America.
-
EUROPA, ITALIA, MEDITERRANEO
IN CONCLUSIONE UNA OPINIONE DI PIER VIRGILIO DASTOLI
-
Parigi, “Fluctuat nec mergitur”
La pace olimpica. Rappresentazione molto difficile. Ma con un progetto creativo e comunicativo ci si può provare.
-
BIDEN, L’ETA’ C’EST MOI!
Stefano Rolando Versione audio: https://www.ilmondonuovo.club/biden-leta-cest-moi/ Versione scritta: https://stefanorolando.it/?p=9561 Forse in questo momento nel mondo, pensando ai destini del mondo stesso, non c’è un altro tema così simile a ciò che per gli antichi greci era la rappresentazione della tragedia, intesa come fatto corale e al tempo stesso come fatto individuale. In questo momento domina lo scontro in negativo…
-
RAI HYDE PARK
Uno sgabello e una voce dopo la ordinanza del Consiglio di Stato
-
ASTENSIONE, MA DAVVERO LA DEMOCRAZIA E’ CHI C’E’?
Per qualcuno sarà una provocazione, ma il riconoscimento della Corte Costituzionale della legittimità dell’astensione elettorale apre un serio problema di analisi e discussione. Dunque, fare i conti con le percentuali dei voti espressi – contando dunque, nelle scelte, gli astenuti – apre gli occhi sul consenso e il dissenso reale dei cittadini. Apre a riesaminare…
-
CDA RAI
UNA QUESTIONE COSTITUZIONALE ED EUROPEA DI INDIPENDENZA
-
ANALFABETISMO E DISINFORMAZIONE
UNA PARTITA FORSE EUROPEA
-
LE GENERAZIONI
TRA AFFETTI E POLEMICHE
-
IL 28% DEGLI ITALIANI NON SI DICHIARA ANTIFASCISTA
INTERVENTO IN VIDEO ALLA FONDAZIONE“FRANCESCO SAVERIO NITTI”
-
COMUNICAZIONE PUBBLICA E POLITICA
A margine di un “premio alla carriera” una riflessione e due interviste sulle criticità del settore.
-
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE, SCIENZIATI IN ALLARME
Il podcast della settimana di Stefano Rolando
-
L’EUROPA È IL FINE DELLA NOSTRA DEMOCRAZIA …
PERCHÈ LA DEMOCRAZIA È IL FINE DELLA NOSTRA EUROPA
-
LE DUE SOCIETA’
La nota di Claudio Velardi (10.2.2024) Se ancora possiamo permetterci di giocare con leggerezza sul tema che per una settimana ha oscurato guerre, trattori e politichetta, parlo degli esiti di Sanremo partendo da una definizione sociologica che gente più seria di me (da Asor Rosa quasi 50 anni fa a Luca Ricolfi più recentemente) ha utilizzato per…
-
LETTERA DA BRUXELLES
Mancano poco più di quattro mesi alle elezioni europee. Vista dai paesi membri, tra cui l’Italia, l’Europa – come è sempre stato – c’entra poco con la campagna elettorale, si parla e si parlerà d’altro e si finirà sulle facce dei candidati, questo meglio, questo peggio.
-
CERCO UN CERCHIO DI GRAVITÁ CIVICA
IL BIGLIETTO DA VISITA