Tag: kant

  • LA “DECADE KANTIANA” ITALIANA DI “ORVIETO IN PHILOSOPHIA”.

    CON KANT PER CAPIRE IL NOSTRO TEMPO Giorgio Guglielmo Federico Hegel ci ha lasciato scritto, era il 1820, che la filosofia è “il proprio tempo appreso con il pensiero”, e Sebastiano Maffettone ce lo ha ricordato, era l’anno scorso, all’inizio del suo libro “Il nostro tempo con il pensiero”. Ma è dunque davvero così importante…

  • UN MUSO DA GATTO E IL PRINCIPIO KANTIANO DI RAGIONE CRITICA

    UN MUSO DA GATTO E IL PRINCIPIO KANTIANO DI RAGIONE CRITICA

    MS è una bambina di otto anni, che si diverte a fare foto con una strana macchina fotografica similpolaroid che le hanno regalato i genitori. Attiva una funzione e scatta sovrapponendo le immagini a sua scelta, così la mia faccia ha anche il muso di un gatto. Lei ride divertita, io pure. Ho trovato la…

  • LA FOCACCIA DI KANT

    LA FOCACCIA DI KANT

    Nella vasta produzione kantiana si nasconde, se non ricordo male, la “parabola” della focaccia. Un bambino viene mandato dai nonni a comprare la solita focaccia quotidiana. Il bimbo si sbaglia con i soldi e paga più del dovuto. Il fornaio corregge l’errore e restituisce il denaro al bimbo, invitandolo a stare più attento. Tutto bene…

  • IL CAPOLINEA DELL’OCCIDENTE

    IL CAPOLINEA DELL’OCCIDENTE

    Quando Immanuel Kant definì l’Illuminismo come  “l’uscita dell’uomo dallo stato di minorità” ci stava lasciando, insieme a molte altre cose preziose, un insegnamento di sistema che ci siamo portati dietro (talvolta con fatica) sino ai giorni nostri. A partire da quella rivoluzione filosofica, e dalla successiva rivoluzione sociale, l’Occidente è andato avanti sulla scorta di…

  • KANT: IL FILO RECISO TRA ESSERE E PENSARE

    1. Non totalizzabilità Sono passati quasi cinquant’anni da quando Foucault istituiva il noto parallelismo tra l’inconoscibilità del mercato, resa icasticamente dalla metafora della mano invisibile smithiana, e la scoperta kantiana delle antinomie, secondo cui la totalità del mondo risultava inconoscibile (Cfr. M. Foucault, La nascita della biopolitica, Milano 2005, p. 232). Se Smith aveva mostrato…

  • LA POLITICA COME SCIENZA FILOSOFICO-SOCIOLOGICA PARTE 4

    LA POLITICA COME SCIENZA FILOSOFICO-SOCIOLOGICA PARTE 4

    La natura asimmetrica della politica: il potere (politico) L’esperienza politica, in quanto esperienza “sociale”, è un’esperienza relazionale ma si distingue e si caratterizza, rispetto alle altre forme ed esperienze relazionali, anzitutto per essere – come detto – una relazione asimmetrica, non egualitaria. Da una parte sta chi comanda, dall’altra chi obbedisce. Da una parte chi…

  • DAL CRITICISMO KANTIANO GLI STRUMENTI PER ORIENTARCI

    DAL CRITICISMO KANTIANO GLI STRUMENTI PER ORIENTARCI

    Da martedi 28 a giovedi 30 novembre si è svolto ad Orvieto un evento di filosofia del tutto particolare, di cui non si è avuta (e di sicuro si continuerà a non avere) notizia sulla stampa nazionale, ma non per questo è da ritenere di minor valore rispetto ad altri eventi molto noti di analogo…

  • CONTROCORRENTE

    CONTROCORRENTE

    Il tema trattato da Francesco Luigi Gallo nel suo ultimo lavoro, “Il problema dell’immortalità dell’anima”, malgrado il linguaggio piano e scorrevole non è certamente di agevole lettura per chi sia privo delle conoscenze di base necessarie: il libro merita tuttavia considerazione per almeno tre ragioni non marginali. Il primo motivo di lettura riguarda la continuità…

  • CARA AMICA TI SCRIVO… COS’È L’ARTE

    CARA AMICA TI SCRIVO… COS’È L’ARTE

    Ti scrivo solo per confermati la mia devozione, per la capacità che hai di saper scatenare la mia fantasia intorno a temi di incommensurabile complessità. Cosa sia arte e cosa non lo sia, prima che diventasse il nostro argomento di conversazione dell’altra sera, me lo aveva chiesto una bambina un paio di anni fa. Nella…

  • NIENTE E’ CASUALE, ASCOLTARE IL LINGUAGGIO DEL VUOTO

    NIENTE E’ CASUALE, ASCOLTARE IL LINGUAGGIO DEL VUOTO

    MICHELE CAMPANOZZI Avviene talora che fra un oggetto e un altro o tra un evento e un altro non si veda un intermediario visibile o quantificabile, ma unicamente il semplice vuoto, cioè un’assoluta apparente assenza, una sequenza non coordinata nei suoi elementi, una sorta di buco nero spesso attraversato dal silenzio. Si sa che il…