Tag: musica

  • CIAO, RUDI

  • TROVAJOLI: CHE MM’E’ ‘MPARATO A FA’

  • QUANDO A GIANNI MORANDI …

    NON FECERO CANTARE “BELLA CIAO” AL FESTIVAL DI SANREMO Gianni Morandi festeggia 80 anni. Con lui c’è stato un periodo che ho avuto un rapporto quotidiano. Quando faceva un programma per la Rai e ci trovavamo tutti i giorni nello stesso ristorante. Progettammo anche un programma insieme ma non se ne fece nulla. Lo ebbi…

  • GEORG FRIEDRICH HAENDEL

    Georg Friedrich nasce, come si dice, in una buona annata, ovvero la stessa di Bach e di Scarlatti, mica gentucola. Grande compositore, grande drammaturgo, grande impresario e uomo di grande successo sociale e commerciale. Nella vita gli andrà tutto bene, tranne una complicazione negli ultimi tempi: la cecità (probabilmente una forte cataratta che oggi sarebbe…

  • UN BACIO A MEZZANOTTE

  • IL SOMMO MILES DAVIS

  • GLI SCARLATTI

    ALESSANDRO 1660 – 1725 “Alessandro Scarlatti è un grand’uomo, e per essere così buono, riesce cattivo, perché le compositioni sue sono difficilissime e cose da stanza, che in teatro non riescono; in primis chi s’intende di contrapunto le stimerà, ma in un’udienza d’un teatro di mille persone, non ve ne sono venti che l’intendono.” Così…

  • HECTOR BERLIOZ 1803 – 1869

    Hector è un ipersensibile chiacchierone esibizionista che ha la fortuna di nascere in un’epoca in cui vanno molto questi tipi esagerati e viziati a cui lui corrisponde perfettamente. È anche uno strano genere di musicista. Intanto non sa, né mai imparerà a suonare bene il pianoforte. Strimpella su una chitarra e fino ai 12 anni…

  • ORÓS

    A Napoli l’esperienza esta(e)tica del Maestro Louis Siciliano Gli antichi testi sapienziali affermano che la Creazione avviene per divisione. Uranos viene separato da Gea. Da quel momento, misteriosamente, è la vibrazione del suono primordiale a generare la luce che illumina la realtà in cui viviamo. Sir Louis Siciliano, uno dei più grandi compositori viventi, ha…

  • IGOR STRAVINSKIJ 1882 – 1971

    “Dice: la mia “Sagra”, il mio “Uccello di Fuoco” come un bambino direbbe: la mia trombetta, il mio cerchio. È proprio un bambino viziato che ogni tanto mette le dita nella musica. Si aggira come un giovane selvaggio con cravatte da pugno in un occhio, baciando la mano alle signore mentre pesta loro i piedi.…