Tag: rai
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IMPRESA EDITORIALE PUBBLICA STRATEGICA CON OBIETTIVI DI SISTEMA
ASSOCIAZIONE ARTICOLO 5 La Rai, come ogni azienda mediale di Servizio Pubblico della UE, è presa in contropiede a due livelli: A) dinamiche di ordine globale; B) crisi specifiche delle imprese editoriali: Da qui la necessità che attorno ai media a stampa e radiotelevisivi pubblici e privati, si apra una fase di analisi, riflessione e…
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L’autonomia della Rai nella guerra ibrida della comunicazione
In un contesto di militarizzazione dei media e di privatizzazione delle istituzioni Michele Mezza Docente di Epidemiologia sociale dei dati e degli algoritmi, all’Università Federico II di Napoli Michele Mezza nell’articolo su “L’autonomia della Rai nella guerra ibrida della comunicazione” propone una nuova “idea di servizio pubblico da agganciare alla guerra digitale in corso sulle piattaforme”.…
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Stati generali di un pubblico fallimento?, di Celestino Spada
La politica italiana dal sottobraccio mortale per la Rai all’arm’s lenght, la ‘distanza del braccio’ dal fornitore di media di servizio pubblico, come vuole l’European Media Freedom Act (EMFA) Celestino Spada Vicedirettore della rivista Economia della cultura Celestino Spada, già dirigente ai programmi televisivi della Rai e dal 1991 al 1999 responsabile delle ricerche sugli aspetti qualitativi…
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L’INDIPENDENZA DEL SERVIZIO PUBBLICO
L’indipendenza del Servizio Pubblico L’Indipendenza e l’Autorevolezza sono due lati della medesima medaglia, ad evitare la spartizione del CdA o di altro organo sovraordinato, il Collegio non dovrebbe essere nominato “per intero”, ma attraverso una serie di nomine singole con mandati individuali, meglio se effettuate da fonti separate (riconducibili all’art 114 della Costituzione). In caso…
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PAOLA SEVERINI INTERVISTA GIAMPAOLO SODANO
REDAZIONE “O ANCHE NO”. Il programma, talk di infotainment, dedicato all’inclusione e alla solidarietà che racconta attraverso i protagonisti le loro storie, le loro attese, difficoltà e conquiste.
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A cosa serve oggi la Rai?, di Michele Mezza
Michele Mezza Docente di Epidemiologia sociale dei dati e degli algoritmi, all’Università Federico II di Napoli A pochi giorni dalla nomina parlamentare di quattro membri del Suo CdA e dalle indicazioni del ministro dell’Economia Giorgetti del vertice, Michele Mezza, dopo un lungo excursus storico in cui ripercorre “La vecchia missione allineata sia agli obiettivi sia alla cultura dei…
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Le principesse del tinello, di Silvana Palumbieri
L’immagine delle professioniste del video nella televisione pubblica italiana Silvana Palumbieri Autore e regista a Rai Teche, realizzatrice di documentari Per la rubrica Almanacco d’Italia e degli Italiani, Silvana Palumbieri, autore e regista a Rai Teche, realizzatrice di documentari, ne “Le principesse del tinello”, analizza “L’immagine delle professioniste del video nella televisione pubblica italiana” individuando sei categorie: le annunciatrici, le…
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UNA FINESTRA SUL MONDO: QUALE TV ITALIANA CI POTREMMO PERMETTERE NEL 2027?
La parabola della presidenza Soldi in Rai è forse la metafora più istruttiva per comprendere l’evoluzione in corso del mercato televisivo nazionale. Soprattutto per l’incidenza dell’aggettivo, appunto nazionale. In due anni, dalla nomina ad opera del governo Draghi, alla sua uscita che coincide con l’entrata nel gruppo BBC, con funzioni non proprio onorifiche, l’ex capo…
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9. Pro o contro un sistema radio-televisivo misto
Bruno Somalvico Direttore editoriale di Democrazia futura Nel suo nono contributo Somalvico affronta il dibattito a cavallo fra l’estate e l’autunno del 1976 sul tema ” Pro o contro un sistema radio-televisivo misto”. Mentre assistiamo a “La nascita delle prime concessionarie per la raccolta di pubblicità locale”, dietro a “La prima denuncia di rischio del Far west…
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8. L’inizio della stagione dei governi di solidarietà nazionale e di un regime di concorrenza in ambito radiofonico e televisivo
Bruno Somalvico Direttore editoriale di Democrazia futura Nell’ottavo contributo Somalvico ripercorre la gestazione del terzo governo Andreotti detto “della non fiducia” per indicare l’atteggiamento assunto dal PCI. “L’inizio della stagione dei governi di solidarietà nazionale”, vede questa nuova fase politica coincidere con l’avvio “di un regime di concorrenza in ambito radiofonico e televisivo”. La terza sentenza…