Tag: televisione
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RAI, ENNESIMA METAFORA ITALIANA
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2. Le prime avvisaglie del caos radiotelevisivo nella Penisola
Bruno Somalvico Direttore editoriale di Democrazia futura “Lo stesso giorno in cui viene approvata la Legge n. 103, il 14 aprile 1975 l’Escopost, su mandato del pretore di Milano, sequestra gli impianti di Radio Milano International. Dieci giorni dopo lo stesso pretore ordina la restituzione delle attrezzature e dichiara che l’attività dell’emittente radiofonica è legittima.…
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Cent’anni di radiofonia e settanta di televisione in Italia
1. La Legge di riforma n. 103 del 14 aprile 1975 Verso la celebrazione dell’inizio delle trasmissioni radiofoniche in Italia Bruno Somalvico Direttore editoriale di Democrazia futura Bruno Somalvico prosegue per Democrazia futura la ricostruzione di Cento anni di radiofonia e settant’anni di televisione in Italia. Dopo aver pubblicato vari contributi sulla nascita della radiofonia, l’età del monopolio radiofonico…
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L’UOMO CHE LEGGE: CHI VUOLE UCCIDERE IL CAVALLO
CONSIGLI DI LETTURA DEL DIRETTORE Non stiamo vivendo soltanto la crisi della democrazia nel mondo intero, la crisi di uno Stato sempre più burocratizzato, la crisi di una società dominata dal denaro, la crisi di un Umanesimo sopraffatto da odio e violenza, la crisi di un pianeta devastato dall’onnipotenza del profitto, la crisi sanitaria scatenata…
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IL REGOLAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA PER I SERVIZI MEDIA
PARTI RILEVANTI ANNOTATE IN GIALLO, FILE SCARICABILE PER CONSULTAZIONE TECNICA INVITO ALL’ASCOLTO DEL PODCAST
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TERAMO, GERME PARTIGIANO
Teramo in un documentario come germe della resistenza partigiana Durante un evento allo studio Fox di Los Angeles, Delia Di Felice — che era ad Hollywood assieme al marito Aldo, presidente della rete Tv canadese Tln — ci chiede se avessimo visto un documentario su Teramo. Poi abbiamo scoperto che il documentario trattava del “Bosco…
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CDA RAI
UNA QUESTIONE COSTITUZIONALE ED EUROPEA DI INDIPENDENZA
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IN PRINCIPIO ERA TELETHON
Rai e Mediaset che si organizzarono con gli enti preposti: Rai per la Sostenibilità e Mediafriends, per poter vagliare le richieste e assegnare una settimana in cui entrare nei programmi proponendo le varie raccolte.
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1800 EURO AL MINUTO (ED IL PASSATO CHE NON PASSA…)
Ma quale censura? Anzi, una meritoria azione di risparmio dei soldi pubblici di un paese che ha tanti problemi, ed in cui c’è grossa crisi. E poi chi si crede di essere questo Scurati per chiedere ed ottenere con regolare contratto dalla tv di stato 1800 euro per un minuto di monologo? 1800 euro, mil-le-ot-to-cen-to……