Tag: trump
-
“BASTA CHE SE MAGNA”: DA GRAMSCI AI MAGA
Ora è confermata l’attrazione degli ultra-conservatori verso il comunismo. Dopo l’atteggiamento servile del presidente americano Donald Trump verso Vladimir Putin, ecco che il Wall Street Journal propone: “Meet MAGA’s Favorite Communist” (Incontrate il comunista preferito dai MAGA). La sorpresa è che a far apprezzare l’ideologia comunista ai capitalisti ultra-conservatori americani è il filosofo marxista sardo Antonio Gramsci…
-
L’AMERICA DI TRUMP SOTTO PRESSIONE
Trump ha dovuto iniziare un percorso inverso a quello che ha cominciato in questi primi mesi di mandato e soprattutto in questi ultimi giorni con il caos impresso a tutti i mercati mondiali. Però il rinvio di novanta giorni, i prevedibili contatti ed i possibili accordi che si registreranno in questo periodo non basteranno a…
-
DAZI DA PAZZI SENZA FRIZZI E LAZZI, POI LA RETROMARCIA
Siamo a “scherzi a parte”? Strategia UE con “minacce credibili” e reciprocità riattivando la forza del WTO con un multilateralismo dinamico che riavvii il commercio mondiale con regole stabili e condivise come motore di pace e antidoto ai nazionalismi nel contrasto agli “(endo)barbari” ai confini dell’Occidente. E’ il Day of Liberation ” – dice Trump (or of…
-
LA SVOLTA PROTEZIONISTA DI TRUMP E IL DECLINO DELL’EUROPA
Oggi, tra globalizzazione e nichilismo Il 2 aprile 2025, nel Rose Garden della Casa Bianca, Donald Trump ha proclamato il “Liberation Day”, annunciando un dazio universale del 10% su tutte le importazioni statunitensi, con aliquote punitive fino al 25% per 60 Paesi accusati di pratiche commerciali sleali. Le misure, entrate in vigore il 5 aprile (e…
-
I RISPARMIATORI INDIFESI TRA FINECO E LO SCERIFFO TRUMP
I polemisti medievali avevano una regola: “Non fare oscura glossa dov’è chiaro verbo”. Il richiamo storico serve a dare qualche tocco di nobiltà ai comportamenti di Finecobank nei confronti dei risparmiatori. Mi riferisco al fatto che di fronte alla richiesta di spiegazioni per non aver cercato di arginare la sensibile (diverse decine di migliaia di euro) flessione subita dall’investito, il capo…
-
IN ATTESA DELLA PROSSIMA
In attesa della prossima che ci combina. E anche in attesa della visita di Giorgia Meloni alla Casa Bianca. Ascolta il podcast di attualità (n° 139):
-
UN MEGA DAZIO PER I PINGUINI
Forzare la mano è un segno positivo per i sostenitori MAGA (Make America Great Again) del presidente americano Donald Trump. Questo è stato eletto con un mandato semplice: diminuire inflazione e debito pubblico, abbassare le tasse e far terminare la guerra dei russi contro l’Ucraina. Tutto ciò, a detta del candidato Trump, sarebbe stato fatto…
-
LA LEZIONE DI MATTARELLA
“Oltre” i dazi di Trump e i conflitti con “gruppo dei volonterosi” e ripartenza tedesca anche verso una Cina più vicina? La Lezione di Mattarella illumina il buio italico Solo l’annuncio dei dazi crea danni con investitori (e consumatori) che rimangono in stand by prigionieri dell’incertezza perché il commercio mondiale è un complesso sistema di…
-
VOICE OF AMERICA
Ricordi colorati Ora che l’amministrazione del presidente Trump ha chiuso il servizio radiofonico Voce dell’America (Voice of America, o VoA), cosa gradita a tutti i dittatori a cui quella voce dissonante dava fastidio, mi tornano in mente alcuni miei piccoli contributi a quel servizio. Nei primi anni 70, poco dopo il mio arrivo a New…
-
UN “REALITY CHECK” PER LA NUOVA REALTÀ USA
Ascoltando i media in Italia ci si fa prendere da “l’ansiatica”, quella condizione causata da una combinazione di amarezza, sfiducia e depressione. L’America è ora il target principale, ma va ricordato che una gran parte di americani ha voluto questo governo. Per noi peones di centro non c’è nulla da fare: la regola generale è…