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6. La ricerca di equilibri più avanzati nel sistema politico e in quello della comunicazione

Le dimissioni del quinto governo Moro e la fine della legislatura

Con un sesto contributo dedicato a “La ricerca di equilibri più avanzati nel sistema politico e in quello della comunicazione” si conclude la ricostruzione dei quattordici mesi che caratterizzano una sorta di intermezzo, ovvero di transizione fra l’approvazione della legge di riforma della Rai che ribadisce sostanzialmente il monopolio del servizio pubblico e l’inizio della fase di cosiddetta a regulation di un sistema radiotelevisivo misto che una terza Sentenza della Corte Costituzionale inviterà a disciplinare dopo aver stabilito la legittimità per l’emittenza privata di trasmettere anche su reti terrestri, purché l’area di copertura del segnale non superi la dimensione locale. In questo testo Somalvico, una volta stabilite “Le dimissioni del quinto governo Moro e la fine della legislatura” e dopo aver evidenziato il carattere del tutto particolare de “La campagna elettorale in un clima di guerra civile ideologica strisciante”, torna sul tema della “questione radiotelevisiva” che rimane “al centro dell’attenzione durante la campagna elettorale”. mentre continuano gli episodi di sequestro degli impianti delle nuove emittenti e la Corte Costituzionale il 3 giugno “inizia il dibattimento sulla legittimità delle emittenti private”. Il contributo si conclude soffermandosi da un lato su “La netta affermazione del Partito Comunista alle elezioni legislative del 20 e 21 giugno 1976 … e, dall’altro su “… le sue conseguenze sul quadro politico verso la formazione dei governi di unità nazionale”, aprendo una nuova stagione alla ricerca per l’appunto di equilibri più avanzati sia nel sistema politico sia nel mondo dell’informazione e della comunicazione radiofonico a televisiva.


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